Nuovo ‘caso’ dopo lo sfogo con il club: “Sono stato un esempio e non mi rinnovano”

Tra i calciatori prossimi alla scadenza, non tutti hanno gradito il trattamento ricevuto

In attesa che si apra ufficialmente il calciomercato, a tenere sulle spine è soprattutto il futuro dei tanti calciatori che andranno in scadenza di contratto. In Italia, ad esempio, sono diversi i calciatori che per diverse ragioni non hanno raggiunto un’intesa con i rispettivi club per andare avanti.

'Caso' Marcelo dopo lo sfogo con il club: "Sono stato un esempio e non mi rinnovano"
Marcelo ©LaPresse

Da Paulo Dybala e Federico Bernardeschi che non continueranno alla Juventus, ad Henrikh Mkhitaryan che dopo il successo in Conference League con la Roma potrebbe accettare la corte dell’Inter. Club nerazzurro che allo stesso tempo sta facendo gli straordinari per cercare di rinnovare il contratto di Ivan Perisic e non perderlo a zero.

Anche all’estero la lista dei calciatori in scadenza di contratto è davvero lunga. Il Real Madrid, a tal proposito, perderà uno dei giocatori più rappresentativi e vincenti della storia recente del club come Marcelo. Un addio che sembrava figlio di una scelta consensuale tra le due parti in causa, ma che in realtà non è stato particolarmente gradito dal calciatore che evidentemente avrebbe proseguito la sua avventura.

Calciomercato Real Madrid, lo sfogo di Marcelo: “Eppure sono stato un esempio”

'Caso' Marcelo dopo lo sfogo con il club: "Sono stato un esempio e non mi rinnovano"
Marcelo ©LaPresse

In occasione della sfida giocata al Santiago Bernabeu dal Real Madrid nell’ultima di campionato contro il Betis, le telecamere de ‘El Día Después’ hanno pescato lo sfogo di Marcelo contro il club. Il terzino brasiliano, in scadenza il prossimo 30 giugno, aveva infatti iniziato il match dalla panchina per poi entrare il campo al minuto 70. Nel corso della gara ha parlato a più riprese con il compagno Lucas Vasquez rivelando il suo stato d’animo.

In una delle poche volte in cui il brasiliano non ha coperto la bocca con le mani, è stato colto un labiale inequivocabile contro la scelta della società di non rinnovarlo: “Perché il club non mi vuole rinnovare… sono stato un esempio”. Uno sfogo che ha trovato il conforto di Vasquez, che invece ha risposto: “Questa non ci voleva. Non siamo… non siamo consapevoli. Ma il momento non è facile”. Insomma, non il miglior addio per una bandiera che ha fatto la storia recente del Real Madrid.

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