Addio Juve, Allegri cerca altro: “Questa situazione non può continuare”

La Juventus senza trofei in bacheca dopo undici anni: in estate partirà la rivoluzione, un addio appare scontato nel prossimo mercato estivo

La Juventus si lecca le ferite dopo il ko in Coppa Italia che ha visto trionfare – come in Supercoppa a gennaio – ancora l’Inter di Inzaghi.

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Massimiliano Allegri ©LaPresse

Stagione deludente e sotto le attese per la compagine bianconera e dito della critica puntato contro Massimiliano Allegri, dopo il ritorno sulla panchina della ‘Vecchia Signora’. I tifosi e la società di aspettavano qualcosa in più in termini di risultati e gioco, anche se Agnelli e la dirigenza hanno confermato la fiducia al mister livornese per la prossima annata.

La Juve cambierà molto sul mercato e tanti sono pronti a fare le valigie dalla Continassa. Tra questi spicca sicuramente Arthur Melo, che non ha mai convinto in bianconero dopo il suo arrivo dal Barcellona nello scambio con Pjanic. Entrato dalla panchina contro l’Inter, il brasiliano è stato autore dell’ennesima prestazione negativa nella finalissima dell’Olimpico.

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Il suo futuro è segnato come spiega Federico Pastorello, agente del giocatore: “A gennaio siamo stati vicini ad andar via, lo voleva l’Arsenal, pronto a tornare alla carica in estate. È un giocatore troppo importante per essere emarginato, deve anche pensare al discorso della Nazionale – le parole del procuratore al quotidiano ‘Repubblica’ – Era stato preso per giocare un calcio diverso: con Sarri avrebbe fatto il Jorginho, Allegri invece vuole due mediani strutturati fisicamente. I due si stimano ma è una questione tattica, io non entro nelle scelte tecniche. Però non è nell’interesse di nessuno continuare in questa situazione“.

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Arthur Melo ©LaPresse

Pastorello in casa Juve assiste anche Bernardeschi, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Gli scenari restano aperti a più soluzioni, confermato quanto raccolto nei giorni scorsi da Calciomercato.it: “Non ho mai avuto la percezione che Federico non fosse riconfermato. Magari c’è un gioco delle parti e possono darti la sensazione di non essere così importante nel progetto. Ma con la Juve il dialogo per il rinnovo è aperto, la sua priorità è rimanere. Poi, è normale che debba aprire ad alternative, che ci sono: lui non si immagina in un club che non sia un top club. La Juventus lo è, ce ne sono però anche altri”.

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