Juventus distrutta: “Squadra da rifare, ma con Allegri non c’è futuro”

Pioggia di critiche sulla Juventus e su Allegri dopo il ko in Coppa Italia con l’Inter, prospettive fosche per i bianconeri e il tecnico

La Juventus conclude la stagione senza titoli, fallendo anche l’appuntamento con la Coppa Italia. La finale con l’Inter si era anche messa bene, con la rimonta a inizio ripresa targata Alex Sandro e Vlahovic, prima del pareggio nerazzurro e del tracollo ai supplementari.

Juventus distrutta: "Squadra da rifare, ma con Allegri non c'è futuro"
Massimiliano Allegri © LaPresse 

Vengono chiamate in causa, naturalmente, le responsabilità di Allegri sulla sconfitta. Il tecnico livornese aveva cambiato volto alla gara con l’ingresso di Morata, per poi arretrare troppo il baricentro una volta effettuata la rimonta e subendo a sua volta il ritorno degli avversari. La sconfitta dell’Olimpico rende il bilancio stagionale suo e della Juventus decisamente in passivo. E le critiche, naturalmente, non mancano.

“Non solo colpa di Allegri, la vecchia Juventus non c’è più”: bufera totale a Torino

Juventus distrutta: "Squadra da rifare, ma con Allegri non c'è futuro"
Massimiliano Allegri © LaPresse

Ci va durissimo Tony Damascelli, de ‘Il Giornale’, a ‘Radio Radio’, disegnando scenari anche futuri per la Juventus piuttosto preoccupanti, a tutti i livelli. “C’è un allenatore che dovrebbe mettere a posto le proprie idee, con i giocatori attuali che si rifanno a una routine impiegatizia – ha spiegato – Manca concentrazione nei 90 minuti in campo, fuori manca una disciplina e una coerenza societaria, con dirigenti che si parlano addosso dicendo cose contrastanti. E’ una situazione abbastanza paesana, la Juventus è da rimettere a posto in tutti i sensi e in tutti i reparti, ma non sarà facile. E’ una squadra che non ha più forza mentale, cattiveria agonistica, furbizia, rispetto al passato e ha palesato inferiorità caratteriale. La Juventus non mette più paura all’avversario, in campo non c’è un leader, a parte le esibizioni paesane di Pinsoglio a bordo campo. Il calcio di Allegri è semplice come dice lui: con i grandi giocatori si vincono le partite, senza grandi giocatori si fa girare il pallone finché accade qualcosa là davanti. Se vuoi essere la Juventus, serve un’altra organizzazione. Conoscevamo un’altra Juventus che ora non c’è più, questo non è colpa soltanto di Allegri. Ma con lui non c’è futuro tecnico, lui non ha fatto migliorare alcun giocatore, anzi gente come Vlahovic si è depressa”.

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