Spalletti chiude il ‘caso’ Napoli e si sfoga: “Ancora tirano fuori Totti e Icardi”

Nonostante l’aria di contestazione che si respirava allo stadio, il Napoli ha stravinto 6-1 sul Sassuolo

Non è ancora arrivata l’aritmetica, ma poco ci manca: il Napoli sta per tornare in Champions League. Il discorso scudetto per la formazione di Luciano Spalletti potrebbe riaprirsi solamente con uno scivolone di Milan e Inter nei match di domani pomeriggio, ma nel frattempo l’allenatore si gode l’obiettivo quasi raggiunto.

Spalletti chiude il 'caso' Napoli e si sfoga: "Ancora tirano fuori Totti e Icardi"
Spalletti su Dazn

Un piazzamento che nell’intervista post-partita ai microfoni di ‘Dazn’, Spalletti ha sottolineato più volte, per esaltare il lavoro comunque straordinario svolto in questa sua prima stagione a Napoli e confermato quest’oggi dal 6-1 sul Sassuolo: “Deve prevalere il lavoro di tutta la squadra. Avere la quasi certezza a tre partite di essere in Champions League, non è una cosa tanto facile da raggiungere. Poi chiaro che c’è il rammarico per alcune partite, ma queste sono state sostituite da grandi vittorie in campi importanti e partite difficili. Sono stato io a parlare di scudetto per tentare di alzare il livello di determinazione dei ragazzi ad andare oltre l’ostacolo. Però giocare una partita come quella di oggi in un clima di quasi contestazione, è una cosa che mi dispiace per i calciatori per tutto quello che hanno fatto vedere per tutto l’anno. E questo non era un campionato più facile degli altri, ma proprio l’opposto. Perché ci sono squadre di bassa classifica che lottano e che hanno una qualità di stare in campo diversa dalle precedenti. Ora sembra quasi sia un successo essere la Lazio, l’Atalanta e la Roma, e che il Napoli sia dentro una situazione d’insufficienza, mi spiace ma non è così. E’ un giochino a creare le aspettative”.

Sul rammarico scudetto, il tecnico di Certaldo ha ridimensionato l’ambiente: “Noi più forti di Inter e Milan? E’ un discorso che abbiamo fatto vedere in certi momenti e in altri no, il campo ha detto che probabilmente sono più forti di noi. Secondo me la squadra ha fatto un grandissimo campionato, perché si viene da due anni in cui non ci siamo là dentro, però poi non dare il giusto merito a quello che abbiamo fatto a tre domeniche dalla fine, è frutto della pressione creata un po’ ad arte sulla squadra. Manca ancora la matematica per la Champions, ma se riusciremo a raggiungerlo noi lo festeggeremo molto questo risultato”.

Spalletti sull’ipotesi ritiro e il rapporto con De Laurentiis

In riferimento alla scelta iniziale di andare in ritiro dopo la sconfitta contro l’Empoli, Spalletti ha lasciato intendere chiaramente il suo pensiero:”Parlare di ritiro col terzo posto in classifica, è una roba che…”. Sulle cene in settimana con De Laurentiis ha invece spiegato: “Se hanno portato bene? E’ una roba che si va a far anche colazione col presidente, ma dalla mattina alla sera”.

L’allenatore del Napoli ha quindi chiuso il ‘caso’ su una presunta crisi dello spogliatoio: “I dubbi su di me chi lo dice, un giornalista? Cosa tirano fuori, ancora Totti e Icardi? Siccome non hanno qualità su cosa scrivere, vanno a riprendere episodi successi quattro anni fa, perché fa volume dire che si litiga dentro lo spogliatoio. Caso Insigne? Lui si è gestito da solo perché è un campione. Questa squadra ha raggiunto un grandissimo risultato, ma ci sarà tempo per parlarne”.

Infine, Spalletti ha chiuso sottolineando un aspetto del suo grande lavoro: “Abbiamo più materiale a disposizione, ma soprattutto abbiamo creato una vetrina a tanti calciatori. Perché mentre all’inizio di stagione il presidente parlava di dover abbassare il monte stipendi ed eravamo ad aspettare che qualcuno chiedesse i calciatori, ora ci sono calciatori che possono avere mercato, perché meritano di essere nel mirino di altri club importanti come il Napoli”.

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