Sassuolo-Juve, Allegri spiega la furia finale: “Bisognava capire una cosa”

Massimiliano Allegri ha ammesso di non aver giocato una gran bella partita questa sera

Non sarà stata la miglior Juventus della stagione, ma ancora una volta contro una squadra più spettacolare come il Sassuolo ad ottenere i tre punti è stata comunque la formazione bianconera. A decidere la rimonta è stato il gol di Kean al minuto 88, che ha fissato il risultato finale sull’1-2 per i suoi.

Sassuolo-Juve, Allegri spiega la furia finale: "Bisognava capire una cosa"
Allegri su Dazn

Chi non ha però atteso il triplice fischio per celebrare la vittoria della sua squadra, è Max Allegri che ha abbandonato il campo a pochi secondi dalla fine. Ai microfoni di ‘Dazn’ il tecnico bianconero ha spiegato così quanto successo nel post-partita: “Mancavano 30 secondi e in quei momenti lì bisogna capire che bisogna correre. Non abbiamo giocato una buona partita, ma con questa vittoria abbiamo fatto un buon passo in avanti”.

Sul bilancio complessivo della stagione l’allenatore ha spiegato: “Credo che se siamo arrivati a questo punto della stagione con questa crescita della squadra, attraverso l’inizio così disastroso non saremmo arrivati a questo momento. Non ci devono essere dei rimpianti, nelle migliori partite che abbiamo giocato non abbiamo vinta una. Stasera la squadra ha lottato nelle difficoltà, contro il Sassuolo che è una squadra tecnica”.

Un commento anche sulla crescita di Vlahovic da parte di Allegri: “E’ un ragazzo giovane, con poca esperienza. Pretende molto da sé stesso, deve rimanere più tranquillo. Io ci parlo tanto con lui, deve trovare equilibrio attraverso la crescita. Un ragazzo di 22 anni è normale che possa vivere queste situazioni con un po’ di frenesia e va un pochino calmato”.

Sassuolo-Juventus, Allegri soddisfatto: “Vittoria pesante per la classifica”

Sassuolo-Juve, Allegri spiega la furia finale: "Bisognava capire una cosa"
Allegri ©LaPresse

VITTORIA “Bella vittoria come pesantezza del risultato per la classifica, abbiamo trovato un bel Sassuolo, siamo rimasti aggrappati alla partita. Nel primo tempo siamo stati troppo molli, anche se avevamo avuto delle situazioni favorevoli. Meglio nel secondo tempo, ai ragazzi vanno fatti i complimenti, avevamo tante assenze, c’è stata un po’ di stanchezza, mercoledì abbiamo giocato con la Fiorentina e da tanti mesi giochiamo con gli stessi. I ragazzi bisogna ringraziarli, abbiamo un bel vantaggio sulla quinta, siamo a un punto dal Napoli e c’è da lavorare per raggiungere l’obiettivo che è il quarto posto”.

3 PUNTI – “A quattro giornate dalla fine bisogna vincere le partite, il resto non conta niente. Bisogna capire il momento della squadra, non possiamo fare cose che ora non possiamo fare. Bisogna fare le cose che possiamo fare cercando di fare risultati. Stasera la squadra ha fatto la partita che doveva, sapendo che il Sassuolo era più fresco, ha qualità. C’era Danilo che non si è allenato per quattro giorni, non ha i ritmi per quel ruolo ma ci gioca bene lo stesso tanto è di un livello superiore. Poi de Ligt è uscito, Cuadrado si è fermato, era importante prendere tre punti e arrivare prima possibile all’obiettivo e domenica col Venezia possiamo centrarlo”.

CRESCITA – “Cosa la Juve non può fare adesso? Mi hanno insegnato e ho imparato che ora in questo momento abbiamo i giocatori tecnici, di regia, fuori, ovvero Arthur e Locatelli. Poi abbiamo fuori McKennie da tre mesi, Chiesa da sei mesi. Giocano sempre gli stessi, ho cercato di dargli una sistemata, ho mischiato le carte per portare a casa un pareggio che sarebbe stato importante. Siccome dobbiamo fare risultati qui, ci sono momenti in cui facciamo meglio e altri peggio. Se però quando non posso fare delle cose mi devo suicidare, a me non piace molto”.

RIMONTA – “Avevamo più freschezza e forza fisica nel secondo tempo, con Danilo dietro c’è stato più controllo della partita. Non potevamo passare davanti alla difesa, non avevamo quelle caratteristiche, ho messo i tre in difesa con Danilo specchio per le allodole cercando si sfruttare la velocità di quelli davanti e di Zakaria. Morata ha fatto giocate importanti, l’importante era vincere contro una squadra complicata”.

MERCATO – “Bisogna fare una rivoluzione sul mercato in estate o piccoli ritocchi? La squadra è cresciuta molto, abbiamo uno spirito giusto. Ero molto arrabbiato stasera, dovevamo fare meglio in due situazioni negli ultimi 30 secondi. Poi ci sono giovani che non capiscono ancora certi momenti e devono imparare in fretta. Io non credo nel cambiare tantissimi giocatori, ci sono dei valori, poi abbiamo giocato tanti mesi senza tanti giocatori che hanno gol nelle gambe come McKennie e Chiesa. Arthur se rientrerà col Venezia saremo fortunati, Danilo è stato fuori tre mesi. Abbiamo avuto tanti infortuni, la squadra ha fatto un buon lavoro, tutte le volte ripartire da zero diventa un problema perché sono state sbagliate le valutazioni prima. Invece le valutazioni non sono state sbagliate, bisogna solo lavorare e migliorare andando a mettere uno, due, giocatori dentro, non lo so. Ma non cambiare tutto. La squadra sta facendo una buona stagione, nonostante le difficoltà”.

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