Guerra Ucraina, Zelensky: “Pronti a compromesso su Crimea e Donbass”

Mentre la Russia dichiara il cessate il fuoco in alcune zone, torna a parlare in maniera importante il presidente dell’Ucraina Zelensky

È il 13esimo giorno di conflitto tra Russia e Ucraina, in queste ore c’è stato un alleggerimento della violenza in alcune zone. In mattinata, infatti, lo stesso portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha confermato: “Per una evacuazione sicura dei civili da aree popolate, viene dichiarato un cessate il fuoco e sono aperti corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, e Mariupol dalle 10 di oggi”.

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Zelensky (Screen video)

Continuano quindi le evacuazioni dall’Ucraina, con tanti volontari – anche dall’Italia – che stanno aiutando donne e bambini a lasciare il paese per mettersi in salvo. Stamattina è tornato a parlare anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista rilasciata alla ‘Abc’. “Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere”, ha detto riferendosi alla Crimea e alle “pseudo Repubbliche non riconosciute da nessuno” del Donbass. “Per me è importante sapere come la gente che vuole essere parte dell’Ucraina vivrà in quei territori”, ha continuato Zelensky chiedendo quindi “garanzie di sicurezza. È questione più complicata di riconoscere e basta, questo è un altro ultimatum e non siamo pronti per un ultimatum. Sono pronto a un dialogo, non alla capitolazione“.

Zelensky: “Ci sarà terza guerra mondiale. La colpa anche di chi non chiude spazio aereo”

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Zelensky (Screen Instagram)

Zelensky ha rilasciato un’intervista a una tv americana in cui ha chiamato in causa anche il resto dell’Europa: “La cosa importante è che Putin cominci a dialogare. Ma se il mondo si terrà da parte, perderà se stesso, per sempre. Perché ci sono valori incondizionati uguali per tutti. Il primo è il diritto alla vita per tutti ed è quello per cui stiamo combattendo in Ucraina e ciò di cui i russi vogliono privarci. Riguardo la questione della Nato, mi sono raffreddato da tempo, da quando abbiamo capito che non è pronta ad accettarci. E noi non saremo un Paese che chiede in ginocchio”.

Poi le dichiarazioni sempre più allarmanti: “Credetemi, ho parlato con molti leader occidentali. Questa guerra non finirà così, ma scatenerà una guerra mondiale. Oggi il conflitto è qui, domani sarà in Lituania, poi Polonia e poi Germania. Noi siamo solo venuti per primi, ma gli altri verranno per secondi perché più la bestia mangia più ha fame“. In un video sui social Zelensky se l’è presa poi con le forze europee ed occidentali che non hanno chiuso lo spazio aereo sull’Ucraina: “Sono 13 giorni che combattiamo il nemico. Ma lui ha ancora molte forze. La colpa di tutti i morti cadrà sicuramente su chi impartisce e su chi esegue degli ordini criminali. Ma la responsabilità cadrà anche su chi nell’occidente per 13 giorni non è in grado di prendere una decisione e chiudere il cielo o fornirci le difese aeree“.

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