Italia, Mancini: “Balotelli? Non siamo disperati”

Italia, Roberto Mancini parla dello stage in vista degli spareggi di qualificazione e anche della chiamata di Mario Balotelli

L’Italia di Roberto Mancini a Coverciano per prepararsi al meglio in vista degli spareggi validi per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. Il ct azzurro ha convocato 35 giocatori e ha presentato lo stage come un’opportunità di crescita: “Sono due allenamenti, oggi e domani e poi la partitina venerdì mattina. Proveremo un po’ di situazioni tattiche differenti, sono due giorni non tanti”.

Italia, Mancini su Balotelli e lo stage
Roberto Mancini ©️ LaPresse

Ha aggiunto il ct: “Proveremo cose un po’ differenti, forse è giusto anche valutare chi non veniva chiamato da tempo tipo Balotelli o altri. Questo stage può essere una buona cosa. La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici di questo”. Mancini si è soffermato poi a parlare proprio di Super Mario: “A livello tecnico lui è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente. Noi lo abbiamo perso un po’ di vista e vederlo dal vivo un paio di giorni può essere molto più utile. Poi un giocatore deve anche integrarsi in un gruppo già costruito, questo è un altro aspetto importante”.

C’è dunque curiosità attorno a Balotelli: “È stato chiamato, così come gli altri. Siamo curiosi di rivederlo dopo un po’ di tempo: va valutato in allenamento e va visto dal vivo per capire. Non mi deve promettere nulla, come io non devo promettere nulla a lui. Credo sia felice di essere qui e lo valuterò, tutto qui. È l’unico modo per poter vedere lui e gli altri. Dal punto di vista del sistema di gioco possiamo valutare tante cose, ma anche senza Mario. Si può valutare di giocare con due punte vicine e due ali, ci sono cose che proveremo in questi tre giorni. Dovessimo cambiare qualcosa, non si stravolgerebbero comunque le nostre situazioni tattiche. Ci sono situazioni che possiamo cambiare, senza problemi”. Sul centravanti: “Sul centravanti, dobbiamo essere pronti a tutto: tra ottobre e novembre ci siamo trovati con tanti infortunati, spero di averli tutti a disposizione. Solo questo. Se li abbiamo tutti a disposizione sono abbastanza tranquilli”.

Italia, Mancini su Joao Pedro e Luiz Felipe

Italia, Mancini su Joao Pedro
Joao Pedro ©️ LaPresse

Il ct ha parlato di due nuovi oriundi, anche loro convocati per lo stage: “Joao Pedro lo conosco per averlo visto giocare, è in Italia da tanti anni. Ha delle qualità tecniche importanti, è un giocatore bravo e se è qui ci può stare. Luiz Felipe mi piace sia qui, riteniamo sia un grande difensore e può avere un grande futuro nella nazionale italiana”.

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