Rivoluzione Fifa, nuove regole sui prestiti | Cosa cambia dalla prossima stagione

Una nuova rivoluzione è in arrivo a partire dalla prossima stagione. La Fifa è pronta a cambiare molto in relazione alle regole sui prestiti

Dal primo luglio 2022, qualcosa cambierà nel mondo del calcio, ma soprattutto in quello del calciomercato: a deciderlo è stata la Fifa. La federazione presieduta da Gianni Infantino ha varato delle nuove regole per quanto riguarda i prestiti dei calciatori a seguito di un’ulteriore decisione della Fifa Football Stakeholders Commitee.

Rivoluzione FIFA, nuove regole sui prestiti: cosa cambia dalla prossima stagione
Logo della FIFA ©LaPresse

Il via non è ancora ufficiale, ma lo sarà dopo il Consiglio nella prossima riunione del massimo organo di governo del mondo del pallone. Cosa prevede, però, e perché è stato promosso? L’obiettivo primario di questa rivoluzione è ovviamente lo sviluppo dei giovani giocatori, oltre che la promozione dell’equilibrio competitivo e la prevenzione nell’accaparrarsi i calciatori. Per riuscire nella mission, il nuovo quadro normativo regolamenterà gli accordi di prestito di un tesserato tra due società. Innanzitutto, sarà obbligatorio un accordo scritto in cui si definirà nel dettaglio i termini del prestito, con durata e condizioni finanziarie. E a proposito di durata, il massimo è fissato in un anno e il minimo tra una finestra e l’altra di mercato. Ci sarà il divieto di sub-prestito di un professionista a un terzo club.

FIFA, varata la rivoluzione sui prestiti: le regole dalla prossima stagione

FIFA, varata la rivoluzione sui prestiti: le regole dalla prossima stagione
Infantino ©LaPresse

Il numero di prestiti consentiti per una società in una stagione non dovrà superare i tre da un singolo club e viceversa. In generale, dalla stagione 2022/23, il massimo sarà otto e scenderà progressivamente fino al 2024/25, in cui saranno solo sei. Queste limitazioni, però, varranno solo per i calciatori oltre i 21 anni. Le nuove regole della FIFA dovranno essere implementate all’interno delle varie federazioni nazionali entro tre anni.

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