Polemiche social in seguito ad una decisione che farà molto discutere nelle prossime settimane all’interno del mondo del calcio
Come noto, a causa del disarmante aumento dei contagi avvenuto in Italia tra fine dicembre e inizio gennaio, il governo italiano nelle scorse settimane aveva deciso di adottare nuove misure restrittive per facilitare il rallentamento della diffusione di Covid-19, penalizzando però quei settori ritenuti possibili fonti di focolai. Tra questi non si può non menzionare il mondo del calcio.
Dopo una riapertura dello scorso settembre che aveva riportato la capienza degli stadi al 75%, nel corso dei mesi l’aumento della curva del contagio in Italia aveva costretto le autorità a fare un passo indietro ed ordinare ai club un ritorno al 50%. L’esplosione di casi avvenuta però a fine anno, quando proprio gli stadi di Serie A erano deserti per via della sosta natalizia di tre settimane, ha portato ad un ulteriore ripensamento ed una riduzione a 5mila spettatori per i match di Serie A con tutte le contraddizioni del caso.
Ad indignare nelle ultime ore il mondo del calcio, però, è stata la scelta annunciata dal sindaco Alberto Biancheri, il quale ha confermato che il Festival di Sanremo – in programma dall’1 al 5 febbraio e in accordo con le autorità governative – ospiterà al teatro Ariston il 100% della capienza: “La capienza sarà al cento per cento e secondo le norme vigenti si entrerà con super green pass. Sul red carpet ci saranno tutti i varchi di controllo e di sicurezza, come avvenuto negli anni passati, quest’anno con maggiore attenzione sotto l’aspetto sanitario”.
Festival di Sanremo, capienza al 100%: il mondo del calcio non ci sta
Una decisione che ha portato in rivolta i tifosi sui social, scatenando una vera e propria bufera mediatica. In vista del big match di domenica sera tra Milan e Juventus, a San Siro sarà infatti consentito l’ingresso solo a 5mila spettatori: inspiegabile secondo molti appassionati visto che si tratta di un evento all’aperto dalla durata di 90 minuti, in una struttura che può contare una disponibilità di oltre 70mila posti a sedere.
Ben diversa la realtà del teatro Ariston, uno spazio chiuso che nei 5 giorni del festival di Sanremo avrà la possibilità di utilizzare il 100% della capienza. Una scelta che, condivisibile o meno, si spera possa portare ad un allentamento delle restrizioni che nelle ultime settimane hanno nuovamente paralizzato gli stadi e l’economia del calcio italiano.
Antonio Siragusano