Il gol non basta, Allegri: “Morata non era contento”| Il discorso alla squadra

Massimiliano Allegri ha commentato il successo della Juventus contro la Salernitana: le parole del tecnico nel post gara

Allegri ha parlato a ‘DAZN’ al termine di Salernitana-Juventus: “I ragazzi stasera hanno fatto una prestazione buona, non è facile contro la Salernitana su questo campo. Nel secondo tempo abbiamo rischiato, veniamo da un momento di pressione. Chiellini ha detto una cosa giusta, oggi ne abbiamo parlato con la squadra: la Juventus ci ha dato tanto, in questo momento qui siamo noi a dover dare tanto alla Juventus per cercare di fare qualche risultato con le medie-piccole abbiamo sempre fallito”.

Allegri
Allegri

GIOCO – “Stasera abbiamo gestito meglio la palla, dobbiamo migliorare sull’accelerazione, nelle conclusioni. Morata non era contento perché poteva fare qualche gol in più, come Dybala. Poi ho detto che dovevamo sostenere Chiellini, in campo c’erano molti giovani e in questi momenti si possono subire anche flessioni. Invece sono stati bravi, dobbiamo migliorare ancora. Purtroppo in campionato siamo dietro per i punti persi nelle famose quattro partite

DYBALA-KULUSEVSKI – “Questi giocatori hanno talento, ma soltanto con l’esperienza, facendo degli errori, capendo le cose della partita. Kulusevski ha appena ventuno anno: può solo migliorare. Possiamo crescere con l’aiuto dei più esperti e i risultati ci aiuteranno a crescere più velocemente”.

TESTA – “Fortunatamente abbiamo giocato dopo tre giorni dall’Atalanta. La cosa migliore è semplificare le cose: ieri abbiamo lavorato su alcune cose in campo, oggi gli ho parlato. Cosa gli ho detto? Quello che ha detto Chiellini: che ora toccava a noi dare qualcosa alla Juventus”.

Salernitana-Juventus, Allegri su vicende società: “Non è cambiato nulla”

SOCIETA’ DIVERSA – “Non è cambiato nulla, c’è grande presenza da parte della società come sempre. Ha parlato il presidente, ha parlato John Elkann. Noi dobbiamo fare il nostro meglio: quello che è successo quando non c’ero io non lo so e non voglio saperlo. Quando sono tornato, ho parlato con il presidente e il progetto è di una squadra con meno esperienza che deve passare per alti e bassi. Ora abbiamo tempo per lavorare e speriamo di recuperare il terreno perso”.

FIGURA DI RIFERIMENTO COME MAROTTA – “Le cose passano, cambiano le persone, ma il DNA della Juventus rimarrà. E’ una sfida che va accettata con tutte le difficoltà. Quest’anno dobbiamo fare il massimo

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