Cristiano Ronaldo furioso con l’allenatore | Reazione immediata

Non sono ore per nulla facili per Cristiano Ronaldo. Il campione del Manchester United deve confrontarsi con una dura sconfitta: l’attaccante è furioso

Cristiano Ronaldo e la sconfitta, un accostamento che per anni è stato piuttosto insolito. Il campione portoghese è sinonimo di gol e vittorie, ma nella serata di ieri non è andata così.

Cristiano Ronaldo furioso con l'allenatore | Reazione immediata
Cristiano Ronaldo ©LaPresse

La Serbia, infatti, è riuscita a rimontare il gol al 2′ di gioco di Renato Sanches, prima attraverso la realizzazione di Dusan Tadic e poi quella di Aleksandar Mitrovic al 90′. Da lì è partita una vera e propria festa per gli ospiti, ma dall’altro lato della medaglia una delusione a dir poco cocente per il Portogallo, relegato a dei playoff che, a questo punto, si preannunciano tutt’altro che semplici. E proprio lui, l’eroe, l’incarnazione della vittoria e del vincente, il colpo l’ha accusato, e neanche poco. Le immagini di Ronaldo in lacrime sull’erba verde, stremato dalla delusione, hanno fatto immediatamente il giro del mondo. Non è stata l’unica reazione del campione portoghese.

LEGGI ANCHE >>> Irlanda-Italia, Mancini cambia in attacco | Probabili formazioni

Ronaldo furioso con Fernando Santos: la reazione dopo la sconfitta

Cristiano Ronaldo furioso con l'allenatore | Reazione immediata
Cristiano Ronaldo ©LaPresse

Non solo delusione, perché poi Cristiano Ronaldo è passato facilmente alla rabbia. Dopo il verdetto della sconfitta, l’attaccante è parso visibilmente nervoso nei confronti del suo allenatore, Fernando Santos. Quando il tecnico si è avvicinato per salutare l’ex Juventus, l’attaccante gli ha rimproverato alcune sue decisioni e si è quasi rifiutato di stringergli la mano. Il tecnico se n’è andato, lasciando in campo un Ronaldo furioso, come riporta il ‘Mundo Deportivo’.

Dopo il match, è arrivata anche la risposta da parte dell’allenatore a quanto accaduto. Santos spiega come in realtà non c’entri la partita in sé, ma decisioni arbitrali passate: “Diceva che in Serbia aveva segnato un gol all’ultimo minuto che non era stato convalidato. È normale, era frustrato. Alla fine di una partita nessuno spiegherà cosa è successo o non è successo”.

Impostazioni privacy