Italia-Svizzera, Yakin: “Proveremo a vincere, gara diversa da settembre”

Italia-Svizzera, la conferenza del ct elvetico Yakin alla vigilia della decisiva sfida dell’Olimpico

Una sfida decisiva in vista delle qualificazioni mondiali. L’Italia di Mancini è chiamata a non fallire contro la Svizzera di Yakin, che ha parlato in conferenza stampa della gara di domani, fischio d’inizio alle 20.45 allo Stadio Olimpico.

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Murat Yakin © Getty Images

Il tecnico elvetico non si è nascosto: l’obiettivo dei rossocrociati è la vittoria. Queste le sue parole:

ASSENZE – “Spero non ne possa soffrire nessuna delle due squadre. Ci siamo preparati bene e siamo pronti. Siamo già qualificati per il secondo posto, avremo la testa sgombra e ora tutto è nelle nostre mani. Cercheremo di vincere”.

GARA DI SETTEMBRE – “Sarà una partita diversa, anche per chi scenderà in campo. Proveremo il più possibile a dar fastidio all’Italia. Loro sono campioni d’Europa, noi dobbiamo essere attivi e far valere le nostre occasioni da gol. Se ci chiudiamo e basta non faremo nulla di buono, possiamo disputare una buona gara. Col giusto tempismo e spinta avremo ottime chance”.

CONVOCATI – “Stanno tutti bene, ho voluto portare più giocatori per il pericolo infortuni. I giovani hanno avuto poco tempo per allenarsi e non so se saranno pronti per una gara così importante. Però così cresceranno, già solo il fatto di essere in Nazionale è molto importante”.

FANTASMA SVEZIA – “Loro lo hanno già dimenticato quanto successo quattro anni fa. Ci sono fantasmi del passato ma i giocatori di oggi vivono per il domani del calcio italiano. Questa gara comunque è nelle nostre mani. La formazione? Domani la comunicherò, è già definita”.

STRATEGIA – “Vogliamo passare e dobbiamo vincere la partita. Vedremo poi come si svilupperà la gara. Quella di Mancini è squadra insieme da 3-4 anni, io sono qui da pochi mesi ma abbiamo trovato stabilità difensiva. Abbiamo dei giocatori in difesa molto forti, che però devono attivarsi di più in avanti. Dobbiamo essere anche coraggiosi, senza rischi non si vince. La squadra vive anche di questa euforia e questa euforia ci ha dato ulteriore fiducia nei nostri mezzi. Se riusciremo a battere l’Italia, questa euforia aumenterà”.

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