Gattuso in campo con le stampelle: il retroscena su ‘Ringhio’ e Galliani

Lo spirito da guerriero di Gennaro Gattuso è risaputo, anche e soprattutto verso la sua Nazionale: spunta un retroscena decisamente curioso

Con la pausa per le nazionali anche l’Italia torna prepotentemente d’attualità. Ma non solo, visto che al centro c’è anche la questione infortuni, convocazioni viste tutt’altro che di buon occhio da parte dei club che influenzano le scelte degli allenatori.

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Gattuso © LaPresse

E solitamente, pur di rappresentare il proprio paese, tanti calciatori scelgono di stringere i denti, fare uno sforzo e scendere in campo per difendere la propria nazione. Tra i più battaglieri e attaccati alla Nazionale azzurra c’è stato senza dubbio Gennaro Gattuso, apprezzato soprattutto per lo spirito da lottatore, il non mollare mai. Ma proprio mai.

Lippi: “Gattuso voleva venire in Nazionale anche con stampelle e gesso”

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Lippi e Gattuso © LaPresse

In questo senso è molto curioso il retroscena dell’ex ct della Nazionale Marcello Lippi durante l’evento USSI ‘Il Racconto Dello Sport – Volti, Voci, Parole, Immagini, Emozioni’: “Devo dire che nella mia gestione nessun giocatore ha mai rinunciato alla Nazionale. Una volta mi ha chiamato Galliani per dirmi ‘nonostante le stampelle Gattuso vuole venire, parlaci tu’. La mia risposta fu: i nostri ragionano così”. Un episodio che simboleggia in pieno la voglia di rappresentare l’Italia nel mondo e che poi senza dubbio è stata decisiva per il Mondiale del 2006.

Lippi ha poi continuato: “Il giocatore vuole una guida che riesca a portarli a vincere qualcosa di importante. I grandi giocatori vogliono vincere e per questo decidono di affidarsi ad una guida che, secondo loro, possa portarli al trionfo”.

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