Juventus, il gol non basta: “Problema di testa e personalità”

In casa Juventus si respira grande serenità dopo la striscia di vittorie consecutive ottenute tra campionato e Champions. Ma un calciatore fa discutere

L’ultima vittoria, ottenuta sul campo dello Zenit San Pietroburgo in Champions League, ha consentito alla Juventus di tenere la testa della classifica del proprio girone e mettere una seria ipoteca sul passaggio agli ottavi di finale della massima competizione europea per club.

Juventus, il gol non basta: "Problema di testa e personalità"
Dejan Kulusevski in azione contro la Roma ©️ Getty Images

A decidere la sfida è stato un colpo di testa di Dejan Kulusevski al minuto 86, subentrato a gara in corso al posto di Federico Bernardeschi. Primo gol in Champions League per il 21enne esterno d’attacco svedese, sempre alla ricerca della consacrazione anche con la maglia della Juventus, dopo quanto di buono fatto vedere a Parma. Prestazioni che convinsero la società bianconera ad investire ben 44 milioni di euro (bonus inclusi) per strapparlo all’Atalanta (proprietaria del cartellino) e alla concorrenza dell’Inter.

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Juventus, il gol non basta: "Problema di testa e personalità"
Kulusevski, seconda stagione alla Juventus ©️ Getty Images

Come detto, però, in questi diciotto mesi circa sotto la Mole, ci sono state più ombre che luci per Kulusevski, tanto da far storcere il naso a tifosi e addetti ai lavori, anche a causa dell’alta valutazione del suo cartellino. E neanche la rete decisiva contro lo Zenit in Champions League sembra aver fatto cambiare idea, in particolare al giornalista Matteo Caronni: “Kulusevski è andato in gol, ma ha fatto la sua solita gara – le sue parole a ‘Top Calcio 24’ – Non vedo una crescita, non si è ancora ritrovato. Problemi di ruolo? No, di testa e personalità. Quella è la sensazione che mi dà, un giocatore che pensa troppo e agisce poco. Deve cominciare ad essere più cattivo, più giocatore vero”.

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