Colpo di Stato in Africa, Nazionale rinchiusa in hotel: “Sentiamo spari”

Paura in Guinea per la Nazionale del Marocco, rinchiusa in hotel dopo il colpo di Stato attuato da un gruppo di militari

Hakimi ©Getty Images

Paura in Guinea per la Nazionale del Marocco. A Conakry, Capitale del paese africano, un gruppo di militari avrebbe attuato un colpo di Stato arrestando il presidente Condè. Da stamane sarebbero in atto sparatorie ma la Nazionale di Hakimi è rinchiusa in un hotel della periferia. Domani era prevista la partita Guinea-Marocco, valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2022. Il match è stato ufficialmente sospeso e rinviato a data da destinarsi. Come riportato da ‘Arryadia’, la tv di Stato marocchina, sarebbero già state prese misure per riportare al più presto in patria la Nazionale.

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Tra i convocati marocchini figurano molteplici giocatori impegnati in Europa: da Achraf Hakimi ai Viola Maleh e Amrabat, ai tre del SivigliaBounou, En-Nesyri e Munir.

Il Ct Vahid Halilhodzic ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Siamo in albergo, sentiamo spari nelle vicinanze tutto il giorno – le parole riportate da ‘L’Equipe’ – Stiamo aspettando il permesso per andare in aeroporto, per il momento siamo bloccati. Un aereo ci sta aspettando, ma non ci è permesso partire. E per raggiungere l’aeroporto ci vogliono 45 minuti, un’ora. Quando si sentono spari all’esterno, la sicurezza non è garantita al 100%. I giocatori non sono rassicurati, la preoccupazione c’è, di sicuro. Le autorità marocchine, compresa Sua Maestà, sono molto impegnate ad aiutarci”.

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