Roma, Pinto a ruota libera: da Xhaka agli esuberi e l’annuncio su Pellegrini

Tiago Pinto ha parlato alla stampa del calciomercato della Roma, dal rinnovo di Pellegrini agli esuberi e non solo

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Il calciomercato della Roma si è chiuso senza ulteriori squilli di tromba. Dopo gli arrivi di Rui Patricio, Vina, Shomurodov e Abraham non è arrivato il centrocampista che tanto avrebbe voluto Mourinho. Per Tiago Pinto è stata la prima sessione vera di lavoro, dopo l’arrivo in giallorosso a gennaio: oggi il general manager della Roma è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione, anche in ottica rinnovi e non solo. “Per prima cosa devo ringraziare la proprietà, non solo per gli investimenti, e tutti i miei colleghi da De Sanctis ai legali”. Automatica anche la domanda sulla possibilità di andare sugli svincolati: “Voi parlate del centrocampista, ma abbiamo fatto più di quello che la dirigenza aveva pensato, non è una questione di budget. Sapevate che ci interessava Xhaka ma abbiamo deciso di fare quello che era urgente per la squadra e quello che pensavamo fosse giusto per diventare più forti. È stato un rimpianto perché lui voleva venire ma l’Arsenal non ha ceduto”.

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Lorenzo Pellegrini © Getty Images

Roma, Pinto in conferenza sul rinnovo di Pellegrini e il rimpianto Xhaka

Domanda quasi obbligata anche per il rinnovo di Lorenzo Pellegrini, altro tema caldo in casa Roma di cui vi abbiamo parlato anche oggi con le ultime sulla firma a un passo: Lorenzo vuole rinnovare con la Roma e la Roma vuole che rinnovi, non è un problema“, taglia corto Pinto. Altra questione bollente è quella degli esuberi e l’ipotesi di un reintegro: “Ci sono ancora dieci finestre di mercato aperte nel mondo e lavoriamo per trovare soluzioni. Abbiamo portato offerte a tutti i calciatori, dove non avrebbero perso un euro. Stiamo lavorando con staff e procuratori. Oltre a Xhaka sono loro il rimpianto, perché io e Morgan abbiamo lavorato molto per portare offerte degne, buone. È una situazione che non mi piace”.

Con questo mercato si può pensare allo scudetto? “La mia visione non è lo scudetto ma lavorare ogni giorno per avvicinare la Roma al successo. Abbiamo parlato di tempo ma non è una scusa per non vincere. Abbiamo l’allenatore più forte del mondo e una squadra più forte della scorsa stagione, poi la Champions è il principale obiettivo”. Anche perché manca qualcosa nelle alternative: “Se guardo la panchina vedo Darboe, Calafiori, Reynolds, Bove, ed è chiaro che manchi esperienza. Mourinho avrà spazio per farli crescere, per me è un orgoglio lavorare con lui”.

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Mourinho © Getty Images

Il tema principale tona però a essere il centrocampo: “Abbiamo Cristante, Veretout, Villar, Diawara, Darboe, Bove, non possiamo parlare come se non avessimo il centrocampo. Poi a gennaio vedremo se saremo migliorati e alcuni giocatori saranno cresciuti, poi si valuterà”. Di sicuro anche Pinto si lancia nell’appello che ha già unito gli allenatori: “Non è facile lavorare sul mercato con il campionato già iniziato, però sono le regole a andiamo avanti”. Ancora sugli esuberi: “Per Mourinho come per chiunque è impossibile gestire tutti in allenamento. Noi abbiamo creato un ambiente compatto, coeso, disposto a lottare per la Roma fino all’ultimo secondo. Io sono qui per prendere decisioni e ringrazio chi ha lavorato per trovare una soluzione. Alla fine siamo tutti esseri umani liberi che prendono decisioni. E alcuni calciatori importanti hanno scelto anche per il bene della società. Mourinho? Andare sul mercato avendo lui è tutta un’altra cosa”.

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