‘Caso’ Kostic, Lazio ed Eintracht si accusano a vicenda | Ecco come è andata

E’ scontro tra Lazio ed Eintracht per Filip Kostic, alla fine rimasto nel club rossonero. Ecco cosa è successo nelle ultime ore e qual è la verità

Filip Kostic ©Getty Images

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Anche questa volta tanti affari di calciomercato non sono andati a buon fine. Saltati. Uno di questi, però, sta avendo una coda polemica molto accesa: parliamo di Kostic, o meglio dire del ‘caso’ Kostic. Nelle ultime ore Lazio ed Eintracht si sono accusate a vicenda. I biancocelesti sostengono indirettamente che i tedeschi abbiano appositamente girato una email sbagliata per l’invio della proposta ufficiale. E che questa mossa, una volta venuto a saperlo, abbia avuto la colpa di mandare su tutte le furie l’esterno serbo, spingendolo a non presentarsi all’allenamento in vista della gara di Bundesliga contro l’Arminia Bielefeld. Ad andare, insomma, alla rottura.

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A ‘goal.com’ l’Eintracht ha però smentito la versione della Lazio, dando la colpa al club di Lotito per il mancato arrivo dell’email: ‘Venerdì scorso è stata la Lazio a fare confusione, dimenticandosi una k, quella presente in Frankfurt’. In una email inviata in un secondo momento, aggiunge la società di Francoforte, la Lazio ha confermato il proprio errore.

LAZIO-KOSTIC, LA VERITA’

La verità su Kostic, al di là della questione email, sta comunque nel mezzo: Lotito e Tare volevano accontentare Sarri, ma la proposta per il 28enne, da 10 milioni di euro più bonus, è stata sempre considerata bassa dai tedeschi. La scelta del calciatore di andare alla rottura, poi, ha ulteriormente irrigidito i rossoneri che alla fine hanno alzato ulteriormente il muro con l’obiettivo – raggiunto – di non perdere quello che era ed è uno degli elementi più importanti della squadra (17 assist l’anno scorso).

Vedremo se riusciranno oppure no a ricomporre il rapporto, al momento Kostic va a tutti gli effetti considerato un separato in casa, con ancora tanta voglia di Italia (nel frattempo la Lazio lo ha rimpiazzato con Zaccagni, non certo un esterno…) e un contratto con una scadenza (giugno 2023) non troppo lontana per i canoni del mercato.

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