Quagliarella a ruota libera: “Dal ritiro ai rimpianti, dal futuro al no alla Juve a 37 anni”

Fabio Quagliarella a ruota libera sul futuro, il presente e ovviamente il passato alla Sampdoria, toccando anche l’argomento del no alla Juventus

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Quagliarella © Getty Images

Fabio Quagliarella torna a parlare senza freni. Il capitano della Sampdoria si è raccontato tra passato, presente e futuro tornando anche sull’ormai celebre rifiuto alla Juventus dello scorso gennaio. I bianconeri cercavano un rinforzo in attacco, un’occasione a zero o quasi con un giocatore affidabile. La scelta era ricaduta sul bomber di Castellammare di Stabia, che però ha preferito restare a Genova piuttosto che tornare a Torino. A ‘Il Secolo XIX’, le parole del 38enne attaccante: “Fosse per me le giocherei tutte, ma so che sono gli ultimi colpi. Futuro? È capitata l’occasione di fare questo corso, è sempre meglio avere qualcosa in mano quando smetto. Non dico oggi che il prossimo sarà l’ultimo anno, farò il bilancio a metà. Però mi piacerebbe restare nella Sampdoria cominciando ad allenare i ragazzini e facendo la gavetta”.

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E poi il retroscena sul no alla Juventus a gennaio: “L’offerta era vera, però alla fine non è stato un ‘no’ a loro, ma un ‘sì’ alla Sampdoria. Ringrazio la Juventus, è stato un attestato di stima pazzesco a 37 anni. Ma a Genova sto una ‘bomba’ qui e non ho mai escluso di fermarmi qui, la gente mi fa stare al top”. Conclusione su D’Aversa:Allenatore cazzuto, fa allenamenti intensi e calcio offensivo. Urla, assomiglia un po’ a Conte”. Sui rimpianti: “Potrei fare un lungo elenco di momenti non giusti della mia carriera… Dovevo fare il rinnovo con la Juventus e mi sono spaccato il ginocchio, a Napoli sapete come è finita… Sì che ci penso al mio passato. Ma ci vuole anche fortuna”.

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