Crotone-Inter, Marotta sul ritorno alla Juve: “Ecco il mio obiettivo”

Marotta commenta l’imminente vittoria dello Scudetto da parte dell’Inter e anche il futuro dei nerazzurri dopo l’arrivo in Italia di Zang

inter pronta ad archiviare la pratica Scudetto, allungando il vantaggio sull’Atalanta, seconda in classifica. Ai microfoni di ‘SkySport’, a pochi minuti dalla gara con il Crotone, è intervenuto Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter: “La sensazione è positiva, ma non abbiamo ancora raggiunto niente: non voglio essere scaramantico, ma parlare dei fatti. La classifica oggi non contano, i punti che ci sono tra noi e il Crotone non vanno guardati. Facciamo una partita come sappiamo”.



Quale sarà il futuro dell’Inter: “Il nostro presidente è tornato approfittando di questa apparente tranquillità post-Covid per vivere questo finale di campionato con noi e parlare del futuro. Oggi siamo concentrati su queste ultime partite e devo dire che ha trovato un gruppo, sportivamente parlando, compatto: questo è merito dell’allenatore, che ha saputo compattare l’area tecnica, dando molte motivazioni e degli obiettivi chiari”.

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Marotta © Getty Images

Marotta: “Conte sa come vincere. Apriamo un ciclo”

Una vittoria che assomiglia a quando iniziò il ciclo della Juventus: “Vincere è sempre difficile. Anche dieci anni fa partimmo con un ciclo nuovo, con una società andata in difficoltà negli anni precedenti, con un presidente nuovo. Conte ci mise del suo e l’abbiamo supportato nel miglior modo possibile. Oggi ci troviamo in una situazione molto simile e il suo merito è quello di aver valorizzato al massimo i giocatori che aveva a disposizione. Sappiamo cosa vuol dire vincere, oggi siamo vicini”.

Un possibile ritorno in bianconero: “Non mi riguarda. Sono arrivato su invito di Zang e vorrei aprire un ciclo. L’anno scorso siamo arrivati in finale di Europa League e siamo vicini a un traguardo altrettanto importante, al di là di quelle che saranno le difficoltà e le contrazioni economiche dei ricavi, perché sapete che questa pandemia ha interrotto un processo di crescita di tutte le squadre. Andranno fatti i conti anche con questo aspetto”.

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“In queste due stagioni non abbiamo avuto problemi con la rosa. Il lavoro di Conte è stato difficile, ma la sua leadership si è vista tanto e i giocatori hanno seguito il credo del tecnico. Sono certo che nel caso in cui si fosse verificata la mela marcia sarebbe stata isolata dal gruppo prima della società. Così non è stato, perché hanno tutti una grande professionalità, senso di appartenenza, di attaccamento alla maglia: per tanti di loro è un traguardo eccezionale. Pochi hanno vinto dei titoli e questo è un forte stimolo per arrivare a un obiettivo che non pensavano di raggiungere così facilmente”.

Sensi torna titolare e Marotta lo promuove per il futuro: “Sensi ha delle qualità ottime, ha avuto a che fare con degli infortuni fastidiosi e quando si vanno a inanellare subentra la difficoltà nella preparazione: è un giocatore sul quale puntiamo e in chiave nazionale, con Barella e Bastoni, può rappresentare il futuro dell’Italia”.

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