PAGELLE E TABELLINO DI TORINO-ROMA: i giallorossi mollano il campionato, Mandragora totale

Pagelle e tabellino di Torino-Roma, match valido per la 31esima giornata della Serie A

La Roma molla ufficialmente il campionato e la lotta Champions League. Il Torino merita nettamente la vittoria, la cerca, la brama e la conquista. In avanti i giallorossi sbagliano troppo nel primo tempo in contropiede, buttando troppe occasioni. I granata sono sfortunati e poco precisi, poi si stappano con il gol di Sanabria grazie alla pennellata di Ansaldi. Nella ripresa è un tiro al bersaglio, con la Roma che ha sempre dato la sensazione di non essere interessata più di tanto a questa partita. Belotti, Mandragora, Zaza, Ansaldi e Izzo dominano il match.

Torino

Milinkovic-Savic 6,5: attento a preciso anche in uscita, sul gol di Mayoral non può nulla. In certi interventi fuori dalla porta sembra davvero Neuer, vedi l’anticipo di testa e un’altra uscita audace ma efficace nella ripresa.

Izzo 7: si francobolla a Pedro, che non gradisce qualche colpo proibito. Per il resto viene lasciato spesso uno contro uno, non proprio la condizione migliore, ma lui non si scompone e anzi toglie parecchie castagne dal fuoco. Nella ripresa è più tranquillo.

Nkoulou 6,5: prova spesso l’anticipo, fa fallo tante volte. Non sempre pulito negli interventi, ma pulisce qualche situazione scomoda. Poi la Roma cala vistosamente e non è praticamente mai più pericolosa. In crescendo.

Bremer 6: a tratti dominante, nei contrasti è praticamente insuperabile. Ogni tanto magari esagera, ma va diverse volte anche vicino al gol: su corner la prende sempre lui. Anche lui tiene in gioco Mayoral.

Vojvoda 6: un po’ più timido rispetto ad Ansaldi, non riesce mai a saltare l’uomo anche se Bruno Peres è decisamente più esperto rispetto a Reynolds e gioca molto basso. Chiusura fondamentale a fine primo tempo. Dal 63′ Singo 6: fa girare definitivamente la partita costringendo la Roma a difendersi e basta.

Lukic 6: va a fiammate, ma gli manca sempre quel quid per accendersi definitivamente. Parte spesso molto lontano dalla porta, ma si fa trovare anche in area. Gli manca cattiveria e precisione nello sfruttare situazioni molto favorevoli. Dal 71′ Rincon 6,5: dà grande equilibrio, poi chiude la partita.

Mandragora 7,5: nel primo tempo è forse il migliore, lì in mezzo detta legge. Poi un recupero pazzesco su Pedro, ha cambiato il volto del Torino. Entra pure nel gol di Zaza in maniera decisiva. Centrocampista totale, da Nazionale.

Ansaldi 7: non prontissimo, ma neanche fortunatissimo in occasione del gol di Mayoral, tenuto in gioco proprio da lui. In fase offensiva fa il bello e cattivo tempo, Reynolds non lo tiene mai. Impensierisce Mirante, poi di testa salva miracolosamente su Mayoral nel primo tempo. E regala un assist perfetto a Sanabria per l’1-1. Decisivo.

Verdi 6: attivo, voglioso, anche determinato ma manca lucidità e precisione nell’ultimo passaggio. Da uno che invece è chiamato proprio ad avere quel ruolo di rifinitore non è un dettaglio. Sicuramente un altro giocatore rispetto allo scorso anno e non solo, però la metamorosi non è completa. Dall’82’ Baselli sv

Sanabria 7: partita complicata, deve lottare corpo a corpo con dei colossi e non è semplice. Ha una grande chance, ma non è fortunato in spaccata. Poi fa a spallate, ma ha pochi palloni davvero giocabili e occasioni limpide. Uno di questi lo trasforma in oro, più precisamente nell’1-1. Fondamentale per la salvezza. Dal 71′ Zaza 7: entra e segna. Una sentenza.

Belotti 7: all’inizio sembra ispirato, cuce e punta con qualità, ha diverse occasioni ma non è sempre lucidissimo. Si spegne un po’ già nel primo tempo, si vede poco nel corso del match ma si accende con un movimento da attaccante di razza che propizia il gol di Zaza. Chiude in crescendo, poi sradica il pallone dai piedi di Fazio e regala il 3-1 a Rincon.

All.: Nicola 7: è un Torino che gioca benissimo, crea tanto ma non concretizza. Nel primo tempo è anche fortunato perché lascia costantemente la parità numerica alla Roma in contropiede e viene graziato. Poi nel secondo tempo non rischia praticamente niente e la rimonta mettendo in cascina tre punti di un’importanza incalcolabile dopo la vittoria del Cagliari. Vittoria meritatissima.

Roma

Mirante 6: oggi alla Pau Lopez in Ajax-Roma. Diversi buonissimi interventi, ma anche una frittata quasi completa sul tiro di Belotti che gli sfugge in maniera piuttosto goffa. Poi respinge come può sul raddoppio di Zaza, alla fine di colpe non ne ha. Anzi.

Fazio 5: nel primo tempo regala un po’ troppi palloni nei rilanci dall’area. Non è preciso a volte in fase di disimpegno, per il resto qualche buona chiusura soprattutto aerea. Poi se li vede arrivare un po’ dappertutto e perde il pallone che chiude la partita.

Cristante 6: prestazione di personalità, forse facilitato dalla linea bassa della Roma che non lo costringe a essere sfidato in campo aperto. Tante ottime letture, va spesso in anticipo. Sul gol era lui in marcatura su Sanabria, però la lettura era complicata e il cross fantastico. Difficile intervenire. Non gioca malissimo.

Ibanez 6: domina su tutti i fronti, con e senza il pallone. La defaillance nel derby ha aperto un periodo negativo da cui ora sembra finalmente uscito, tornando sui suoi livelli. Partita totale sia con che senza il pallone, ma poi si spegne. Da rivedere forse su Zaza, probabilmente gli scappa. Chiude in affanno.

Reynolds 5: leggermente più sciolto rispetto alle prime due presenze. Lascia intravedere sprazzi di qualità, deve imparare ancora come far valere il suo fisico importante. Però contro Ansaldi (15 anni di differenza) fatica enormemente, l’argentino lo punta e lo ripunta, lo salta e lo risalta. Però le colpe non sono tutte sue. Una giovane marmotta contro una vecchia volpe. Dal 75′ Karsdorp sv

Villar 4: oggi è parecchio spento, gestisce male qualche pallone, si fa vedere poco, sembra quasi svogliato in certi frangenti. Fa pure tanti falli. Non bene oggi. Dall’82’ Pastore sv

Veretout 5,5: fa il suo, il Torino schiaccia la Roma. Deve correre parecchio, spesso a vuoto ma è praticamente il solo a difendere perché anche i trequartisti tornano pochissimo. Non può cantare e portare la croce ogni volta in fase difensiva. Dal 64′ Diawara 5: gioca 20 minuti. Lo score dice due cartellini gialli, ovvero un rosso per doppia ammonizione. Per la verità esagerato. Per il resto non aveva impressionato.

Bruno Peres 5,5: solita partita senza infamia e senza lode. Compitino, non soffre granché dalla sua parte però non è che in avanti faccia chissà cosa.

Perez 4,5: a proposito di fase difensiva, lui è spesso assente ingiustificato. Reynolds è sempre solo. E quando arriva negli ultimi metri non incide neppure lì, spesso lezioso. E non tira quasi mai in porta.

Pedro 5: nel gol c’entra, ma un po’ casualmente perché il suo col tacco sembrava più un tentativo di controllo che di assist. Poi si fa murare da Mandragora e cestina anche un’altra ripartenza ghiottissima. Esce nell’intervallo, teoricamente per un problema muscolare. Dal 45′ Mkhitaryan 5: si vede pochissimo, sembra ancora in netto ritardo di condizione.

Borja Mayoral 6: è un periodo particolarmente ispirato per lui, che il primo pallone lo scarica in porta. Di ghiaccio. Poi ha chance di calciare in porta pari allo zero, anche perché apre gli spazi per i compagni che però non li sfruttano bene. Si trova a duellare con i marcantoni granata, non le condizioni migliori per lui. Dal 75′ Dzeko sv

All.: Fonseca 4: le assenze di Pellegrini e Spinazzola sono pesanti, decisive. Da quando l’esterno ex Juve si è infortunato la Roma gioca male, malissimo anzi. Trascinata dalla fortuna con Ajax e Bologna. E nel primo tempo di oggi. In difesa oggi non aiuta nessuno, addirittura la sensazione è che ai giallorossi il campionato sia diventato quasi un peso e non interessi più di tanto. Di sicuro la Champions tramite Serie A è ufficialmente sfumata: la Juve è a 8 punti, che oggi potevano diventare 5. Con Roma-Atalanta giovedì, Ha mollato il campionato, a 8 partite dalla fine (ora 7). Non un bel messaggio, né per la squadra né per l’ambiente. Testa al 29 aprile, resta solo l’Europa League. Certo, mancano ancora più di 10 giorni e due partite in mezzo…

Arbitro: Massa 5,5: non ci sono grandi episodi, gestisce bene la partita e i cartellini. Fila tutto liscio, fino al rosso a Diawara. Nel primo giallo il fallo lo aveva subito prima lui, il secondo sembra obiettivamente esagerato. Un abbaglio.

Il tabellino di Torino-Roma 3-1

Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Izzo, Nkoulou, Bremer; Vojvoda (62′ Singo), Lukic (71′ Rincon), Mandragora, Ansaldi; Verdi (82′ Baselli); Sanabria (71′ Zaza), Belotti.
A disp.: Sava, Ujkani, Buongiorno, Lyanco, Murru, Rodriguez, Gojak, Linetty, Bonazzoli.
All.: Nicola.

Roma (3-4-2-1): Mirante; Fazio, Cristante, Ibanez; Reynolds (75′ Karsdorp), Villar (82′ Pastore), Veretout (64′ Diawara), Bruno Peres; Perez, Pedro (45′ Mkhitaryan); Borja Mayoral (75′ Dzeko).
A disp.: Mirante, Fuzato, Mancini, Jesus, Santon, Calafiori.
All.: Fonseca.

Arbitro: Massa
Assistenti: Tegoni-Vecchi
IV Uomo: Prontera
Var: Guida
AVar: Alassio

Marcatori: 3′ Mayoral, 57′ Sanabria, 72′ Zaza, 92′ Rincon

NOTE Ammoniti: 51′ Nkoulou, 57′ Sanabrial, 65′ Verdi, 74′ Diawara

Espulsi: 85′ Diawara (doppia ammonizione)

 

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