CMIT TV | Serie A, Dondarini: “Europeizzazione del Var. Gli arbitri…”

Paolo Dondarini, ex arbitro di Serie A, a CMIT TV sugli episodi di Juventus-Napoli e l’utilizzo del Var

In diretta a CMIT TV, l’ex arbitro Paolo Dondarini ha parlato dell’utilizzo del Var in Serie A dopo gli ultimi episodi nei due recuperi di ieri tra Juve e Napoli e Inter e Sassuolo. Ecco le sue dichiarazioni a Calciomercato.it. Per restare aggiornato con le ultime news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!

UTILIZZO VAR – “L’impressione è che si stia andando verso una europeizzazione del Var in Italia. Ieri si è avuto una sensazione di partite europee in cui il Var interviene solo in situazioni eclatanti. Bisogna mettersi d’accordo su cosa è serio e cosa no: il rigore è serio, che non venga assegnato un rigore è già serio a prescindere che sia per fallo, mano o altro. Ritengo che il richiamo al Var ci debba sempre essere per un rigore”.

ARBITRI – “L’arbitro di campo resta l’ultimo che prende la decisione. il fuorigioco è oggettivo, è una posizione geografica e il Var impone all’arbitro la decisione. Qui si apre il dibattito su chi deve decidere a chi sta l’ultima parola. Gli arbitri hanno un compito ingrato, ma le decisioni e i regolamenti vengono fatti da organi superiori e supremi. Ci vorrebbe un maggior coinvolgimento di chi sta in campo”.

COMUNICAZIONE – “Trentalange sta mandando dei messaggi di apertura sulla comunicazione degli arbitri, ma ci deve anche essere la maturità di capire che non sono dei calciatori e non si possono intervistare allo stesso modo. Se l’arbitro fa un’esternazione è a favore di una squadra e quindi contro l’altra, quindi è sempre più delicato. Trentalange entra dopo chi non ha mai fatto i fatti oltre le parole, ma ora i fatti cominciano ad esserci ed è un primo passo. Poter dire la loro può essere comunque un vantaggio per gli arbitri, visto che sento tanti commenti su cose che sarebbero successe dietro le quinte che però non corrispondono alla realtà”.

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