Eriksen: “Ero infastidito, ma non volevo fuggire dall’Inter. Ecco quando la svolta”

Da non funzionale al gioco di Conte a punto fermo dell’Inter, parliamo di Christian Eriksen che a ‘Sport Tv2’ ha parlato del suo primo anno in maglia nerazzurra

Per mesi in procinto di partire, ora Eriksen è uno dei punti fermi dell’Inter di Antonio Conte che ieri col Torino ha conquistato l’ottava vittoria consecutiva – in tal senso, importante è stato anche l’ingresso in campo del danese nel corso della ripresa – allungando a +9 il vantaggio sul Milan sconfitto poi in serata dal Napoli.

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Inter, Eriksen: “L’anno più duro e impegnativo della mia carriera. Svolta con il gol al Milan”

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Eriksen contro la Juventus © Getty Images

Intervistato dal danese ‘Sport Tv2’, il numero 24 non ha nascosto le difficoltà per conquistarsi un ruolo di rilievo nella squadra nerazzurra: “E’ stato l’anno più duro e impegnativo della mia carriera – Ma non sono mai voluto ‘scappare’, volevo davvero lottare per prendermi una maglia da titolare. Ero sicuro che sarei riuscito a cogliere l’occasione. Mentalmente è stato difficile – ha spiegato Eriksen – Era fastidioso non poter fare quello che che mi piace più fare, ovvero giocare a calcio. Quando la svolta? Forse con il gol al Milan – ha risposto il danese in conclusione – Una svolta anche per chi guardava da fuori. Sono stato bravo a rimanere concentrato, ad allenarmi anche di più. Giocare per l’Inter è stupendo“.

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