Parma-Inter, Conte: “Non faccio calcoli stupidi. Ora attenzione alle pressioni”

Antonio Conte prepara il match del Tardini contro il Parma in conferenza stampa: le parole del tecnico nerazzurro

L’Inter deve vincere se vuole sperare di mettere altra distanza tra sé e le inseguitrici per lo scudetto. Il Milan ha vinto con la Roma e affronta l’Udinese lasciando a quattro i punti di distacco. La squadra di Conte, però, è lanciata e anche contro il Parma si trova davanti una squadra sulla carta decisamente inferiore anche se in timido rilancio.

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Alla vigilia del match del Tardini, il tecnico nerazzurro ha parlato in conferenza stampa: la diretta testuale di Calciomercato.it.

Che avversario si aspetta nel Parma? “Una gara difficile, in questo anno e mezzo che sono qui il Parma ci ha creato difficoltà. Abbiamo vinto una volta pareggiando le altre due. Ora ha una classifica pesante, però ha elementi di esperienza e qualità, veloci, un ottimo allenatore come D’Aversa. Dovremo fare grande attenzione giocando la partita giusta, soprattutto nella fase offensiva perché loro ripartono bene”.

Dove sta battendo il chiodo per migliorare? “In fase realizzativa dobbiamo essere più efficaci, cattivi e determinati perché creiamo tanto. Mi riferisco a tutta la squadra, anche coi centrocampisti e i quinti, dobbiamo essere più precisi per sfruttare tutte le situazioni. La squadra è cresciuta, le pressioni saranno sempre maggiori da qui alla fine. Lo scorso anno abbiamo fatto un buonissimo campionato, quest’anno siamo noi in testa, quindi aumenteranno a dismisura e dovremo essere bravi a gestirle bene e dimostrare di aver raggiunto la maturità”.

Su Vidal, Conte non fa drammi: “Ha avuto problemi sparsi da quando è arrivato, si sta allenando per trovare continuità. E’ un ragazzo generoso che non si è mai voluto fermare per curarsi, ha voluto sempre mettersi a disposizione. Noi per questo lo ammiriamo e lo ringraziamo, ma era giusto anche che iniziasse a provare ad arrivare non al top, ma almeno all’80%. E’ a disposizone, può giocare un minuto, 30 o nessuno”.

In cosa ha fatto il balzo più grande l’Inter dallo scorso anno per lo scudetto? “In campionato quest’anno abbiamo battuto la Juventus che l’ha vinto per 9 anni e lo vuole per la decima volta. È una cosa importante, lo scorso anno invece ci avevano battuto entrambe le volte consolidando il loro strapotere. Quella vittoria ci ha dato autostima e consapevolezza, la squadra è cresciuta. Dopo un anno e mezzo di lavoro per forza la squadra deve crescere, nei singoli e nelle individualità, nell’organizzazione e nella mentalità. Poi sapete bene che mancano 14 partite, dovremo dimostrare di essere cresciuti del tutto. E c’è solo un modo per dimostrarlo velocemente, vincere”.

Alexis Sanchez (Getty Images)

Parma-Inter, Conte: “Sanchez mai stato così bene. Niente calcoli stupidi”

Sulla continuità, Conte mette in conto qualche inciampo: “Difficile non lasciare punti in Serie A, ogni partita nasconde nelle insidie per la qualità delle squadre. Dovremo mantenere un buon ritmo. Ogni partita deve essere una finale. Ma è inevitabile che più ci si avvicina alla fine più entrano in gioco tantissimi aspetti anche esterni, psicologici. Dovremo dimostrare che abbiamo fatto un passo avanti totale”.

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Il tecnico nerazzurro parla anche di Sanchez: “
Ora è nella condizione psicofisica migliore da quando è arrivato all’Inter. Veniva da 2 anni tribolati allo United, era finito ai margini, poi lo abbiamo aspettato diversi mesi. Ci è voluta pazienza da parte sua e nostra, ma ora è un giocatore che è nel suo migliore momento da quando è qui. Rivedo degli sprazzi del vecchio Alexis, merito suo che si è allenato ma sa benissimo che ha davanti Romelu e Lautaro, che però sanno che c’è un giocatore come lui che preme”.

Sui calcoli per i diffidati in vista di Inter-Atalanta: “L’esperienza mi porta a dire di non guardare oltre la prossima partita. Quella col Parma per me è la più importante della stagione, quindi assolutamente non mi interessa fare calcoli, tutti devono giocare con la giusta intensità. Se dovessero essere ammoniti giocherà un altro, non vedo perché devo fare dei calcoli stupidi e perdere punti per strada”.

La palla viaggia più veloce per il doppio play o per una questione mentale? “
Noi cerchiamo sempre di farlo viaggiare veloce, poi dipende dalla partita. Abbiamo fatto ottime partite in passato, non saremmo qui altrimenti. Se siamo qui non è per le ultime 3-4 partite, ma perché c’è stato un percorso importante. La differenza è che ora non prendiamo gol, prima ne prendevamo di più, eravamo forse più sbilanciati e offensivi”.

 

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