Milan, Gullit: “Ibrahimovic meraviglioso. Sulla lotta scudetto…”

Dalla lotta scudetto al ritorno ad alti livelli del ‘suo’ Milan. Parla l’ex rossonero Ruud Gullit che fa il punto della situazione 

Il Milan è chiamato a risollevare la testa dopo due KO di fila in campionato. Gara ostica quella di stasera contro la Roma che dirà molto sulle ambizioni scudetto di Ibra e soci. Ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ ha parlato in una lunga intervista l’ex rossonero, Ruud Gullit, analizzando proprio la situazione: “I troppi infortuni si sono fatti sentire e la squadra ha perso un po’ di brillantezza. Ma sono già felice di vedere il mio Milan lassù, a lottare per il titolo. Non mi piace fare paragoni di ere diverse. Allora la Serie A era il campionato più ricco al mondo, oggi Inghilterra e Spagna sono avanti. Olandesi in Serie A? L’Inter ha De Vrij, la Juve De Ligt. Ma sono finiti i tempi in cui un club sceglieva in blocco stranieri da un singolo Paese. Una volta c’era il Milan degli olandesi, l’Inter dei tedeschi… Altro calcio”.

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Gullit ha quindi lodato Ibrahimovic: “Chiariamolo subito, non ho mai detto che Zlatan sia troppo vecchio. Mai. Semplicemente, dopo il suo ultimo, brutto infortunio, pensavo fosse dura tornare al top. Invece Ibra è ancora un giocatore meraviglioso: la sua mentalità e la sua etica del lavoro fanno crescere anche i compagni”.

MANDELA – “A quei tempi tutti ti dicevano di giocare e basta. Ma io ho sempre detto la mia contro l’Apartheid in Sud Africa. Non ho mai pensato fosse una questione politica, ma di diritti umani e libertà. Io suonavo reggae e avevo una certa impostazione culturale. In Italia poi, nessuno conosceva la storia di Mandela: la mia dedica contribuì a sensibilizzare gli altri, perciò non me ne pento”.

Infine un’analisi sulla lotta al titolo: “La mia favorita resta la Juve. Certo, l’Inter è in testa, il Milan ha giocato alla grande prima di essere frenato dalle assenze e anche la Lazio mi piace, ma i bianconeri hanno la squadra più forte e possono rimontare”.

 

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