Calciomercato Roma, Fonseca: “Mai sentito di essere a rischio”

Roma, Paulo Fonseca parla della sua seconda stagione in giallorosso: dalla sua posizione in panchina agli obiettivi della squadra

“Essere allenatore della Roma significa molta pressione, soprattutto da parte della stampa. Si parla molto. Ma non ho mai sentito che il mio lavoro fosse in pericolo, grazie all’appoggio che mi hanno dato il presidente, suo figlio e ora anche Tiago Pinto“. Così ha parlato della propria situazione Paulo Fonseca. Il tecnico giallorosso è pronto a iniziare nuovamente il cammino in Europa League. Un’emozione tornare in patria per affrontare il Braga, che il tecnico nato in Mozambico ha allenato per una stagione nel 2015/2016. “Per me è una grande emozione – ha dichiarato a ‘O Jogo’ – Ho bellissimi ricordi che conservo nel cuore. Sono un’ottima squadra e so che sarà una gara difficile”. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE.

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Calciomercato Roma, Fonseca parla di futuro e obiettivi

Fonseca ha parlato al quotidiano lusitano anche di obiettivi: “Giochiamo l’Europa League partita dopo partita. Non promettiamo di vincerla, ma faremo il massimo per passare ogni turno: il nostro obiettivo è arrivare il più lontano possibile. Campionato? Siamo terzi quando molti ci pronosticavano tra il sesto e settimo posto. Il nostro obiettivo è arrivare in Champions. Credo che il campionato italiano sia il più equilibrato d’Europa”.

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Juventus-Roma, Furia Fonseca con Villar
Fonseca ©Getty Images

Fonseca però avverte la fiducia dell’ambiente: “Non mi sono mai sentito in discussione. La società mi ha sempre dato fiducia. Non conoscevo Tiago Pinto, ma con lui ho un ottimo rapporto a livello lavorativo, è una persona organizzata e competente. La posizione di un allenatore dipende sempre dai risultati. Se non li raggiunge le cose cambiano, ma al momento non è questa la situazione”. Sulla sfida giallorossa al secondo anno: “Sono un allenatore diverso, le mie conoscenze sono cresciute e sono molto più preparato. Non è una sfida più difficile rispetto a quella con lo Shakhtar, qui a Roma la competitività è molto differente, ma sono entrambe grandi esperienze”.

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