CMIT TV | Calciomercato, Anellucci al Milan: “Mandzukic creava problemi” | Poi esalta Dybala

Claudio Anellucci ha avvertito il Milan sul colpo Mandzukic e poi ha esaltato le qualità di Dybala

Intervenuto ai microvoni di CMIT TV, l’agente Claudio Anellucci ha fatto il punto su alcune indiscrezioni di mercato: “Cavani? Quando è andato via da Napoli ha sempre detto che non sarebbe mai andato in Italia se non per tornare a vestire la maglia azzurra. Non c’è mai stato niente se non qualche chiacchiera e cose legate al mercato estero, in Italia no”.

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Anellucci ha parlato anche del futuro di Dybala: “Paulo è un ragazzo molto sensibile, un giocatore molto particolare che ha necessità di sentirsi coccolato. La sua forza è questa, e quando ciò viene meno può diventare un calciatore normale. Credo che un top club come la Juventus non possa pensare a venderlo, ma a metterlo nelle condizioni migliori per farlo rendere al meglio. Poi c’è il discorso legato a Cristiano Ronaldo, alla volontà di primeggiare in Italia ed in Europa. Non può continuare a pensare che il primo obiettivo sia la vittoria della Serie A, e credo che la vinca, ma deve fare il famoso salto con dei giocatori che ti permettono di alzare l’asticella e Dybala è uno di questi”.

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Calciomercato, Anellucci parla di Juventus, Milan e Lazio

Calciomercato Milan Mandzukic
Mario Mandzukic @Getty Images

L’agente ha poi analizzato la questione legata all’affare Mandzukic-Milan: “Penso che quello che è successo con Ibrahimovic abbia una valutazione un po’ diversa legata ad un momento di flessione del calcio italiano. Credo che uno come Ibrahimovic sia unico e non è detto che Mandzukic possa rendere alla stessa maniera. Ricordo che il croato con Allegri giocava e, quando non giocava creava delle problematiche, potrebbe diventare un problema, ma il Milan sa quello che fa”.

LA LAZIO – “I biancocelesti potevano vincere il titolo lo scorso anno. In questa stagione, fra Champions e rosa corta, la Lazio ha pagato un po’ in campionato, ma ora non ci sono altri pensieri e sta ripartendo. Farà un filotto di sette/otto vittorie consecutive. Penso che la vita professionale di Simone Inzaghi sia legata alla sua forza in questo club e, non avendo una rosa come quella della Juventus, lui fa assolutamente la differenza. Spero per me che lui possa continuare il percorso con la Lazio”.

INTER-JUVENTUS – “Una partita importante che si gioca in un momento mentale molto buono per la Juventus, che si è ripresa dopo la sconfitta in casa della Fiorentina. L’Inter è una squadra che non mi piace, senza nè capo nè coda, legata esclusivamente alla bravura di Lukaku ed alle giocate del singolo. Se non è il belga, è Lautaro o Hakimi. Ripeto, a me personalmente non piace. Con tutto quello che l’Inter ha speso doveva essere prima in classifica con quindici punti sulla seconda, una squadra che ha sempre un alibi dove sembra non essere mai colpa dell’allenatore”.

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