Inter-Crotone, Conte: “Inutile parlare di Nainggolan” | Messaggio alla Juventus

Il lunch match della 15^ giornata di Serie A sarà la sfida fra Inter e Crotone: segui la conferenza di Antonio Conte in diretta

Il 2020 è ormai alle spalle e nel 2021 è già tempo di Serie A. Ad inaugurare il nuovo anno per il campionato italiano saranno Inter Crotone, che domani al ‘Meazza’ si sfideranno alle 12.30. Antonio Conte ha presentato la prima partita dell’anno dei nerazzurri in conferenza stampa: segui in diretta le parole del tecnico salentino in vista della gara con i calabresi.

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CROTONE – “Affrontiamo una squadra galvanizzata dall’ultima partita. È sempre un’incognita ripartire dopo la sosta, ma conosciamo l’importanza di mantenere la striscia di vittorie con cui abbiamo chiuso l’anno”

ASPETTATIVE – “Noi dobbiamo confermarci tra quelle squadre che devono provare a vincere. Continuare ad essere credibili ed essere tra quel gruppetto di squadre che possono puntare a vincere”

INCONTRO CON ZHANG – “Penso che noi dobbiamo avere il dovere di credere nel fatto che bisogna dare sempre il massimo. Riguardo all’incontro con la società, quello che ci siamo detti è giusto che rimanga fra di noi, per il rispetto di tutti”

VANTAGGIO SULLA JUVENTUS – “Penso che sia emerso in maniera tangibile che questo sia un campionato equilibrato, ogni partita te la devi sudare e nessuno parte per battuto. Alla fine emergeranno dei valori importanti, come il lavoro e l’organizzazione”.

NAINGGOLAN – “È inutile tornare su argomenti passati e su giocatori che adesso non fanno parte dell’Inter. Auguro a Radja le migliori fortune per questa seconda parte di stagione. Lo salutiamo e lo abbracciamo con affetto”

PROGRESSI – “Questa è una squadra che, dopo un anno e mezzo in cui lavoriamo insieme, si può permettere delle varianti a partita in corso. Le abbiamo utilizzate anche ad inizio stagione, come quando abbiamo messo Sanchez dietro alle due punte. L’importante è che le nostre conoscenze calcistiche non cambino nel corso delle partite, anche noi momenti in cui c’è bisogno di sparigliare le carte”

TRAPATTONI – “Innanzitutto colgo l’occasione per salutare il mister Trapattoni, per me non è stato solo un allenatore ma un secondo padre. Detto questo, lui ha fatto cose importanti nella storia dell’Inter, riuscendo a vincere con il record di punti quando c’erano i due punti a vittoria. Ha fatto la storia del calcio, come allenatore e come giocatore. Al tempo stesso, spero di ripetere quello che ha fatto lui”

VERONA – “Loro costruivano con tre centrali e due centrocampisti e noi portavamo una parità numerica, affiancando ai due attaccanti prima Perisic e poi Vidal, con Brozovic e Barella sui due centrocampisti. Arturo è bravo in fase di non possesso e anche ad attaccare”

RICHIESTE – “Sono uno che chiede sempre tanto ai propri giocatori, perché finché uno gioca ha la possibilità di migliorarsi sotto ogni punto di vista. La mia richiesta è sempre molto alta nei loro confronti: per ottenere dei risultati straordinari bisogna essere delle persone straordinarie”

 

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