Conte in conferenza: “Italia zona rossa: le date. No al vaccino obbligatorio”

Coronavirus, nuove misure in vista del periodo natalizio: le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Coronavirus, nuovo Dpcm in vista del Natale. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta parlando in diretta, illustrando quelle che saranno le novità. Le prime indiscrezioni su ciò che saranno le decisioni emanate dal ministro Speranza sono già emerse. Potete seguire le parole del Premier in diretta su Calciomercato.it.

Giuseppe Conte inizia la conferenza stampa, sottolineando le misure adottate in vista del prossimo Natale: “I sistemi a zone hanno funzionato, tanto che abbiamo riportato la curva sotto controllo, grazie ai cittadini. Questo sistema ci ha permesso di evitare il lockdown generalizzato. Quando siamo partiti con sistema a zone l’Rt era più alto. Nei prossimi giorni tutte le regioni potrebbero rientrare nelle zone gialle. Il comitato tecnico-scientifico ha espresso la sua preoccupazione per gli assembramenti e la voglia di socialità. Dobbiamo intervenire e stringere le misure”.

Continua sulle misure: “Abbiamo varato un decreto legge che è un punto di equilibrio, comunque in considerazione dell’importanza sociale di queste festività. Riassumo le misure che adotteremo. Zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio. Vietato ogni spostamento in tutt’Italia tra regioni”. Il Presidente del Consiglio spiega inoltre: “Il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre. Poi 1, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021 sarà la zona rossa. Si esce di casa sono per motivi di necessità e salute. Si potranno ricevere, però, fino a due persone non conviventi dalle ore 5 alle 22. Queste persone potranno portare con sé i minori dei 14 anni e conviventi non autosufficienti. Consentita attività motoria all’aperto in forma individuale o nella propria abitazione”.

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Conte e il disegno legge per il Natale: zone rosse e arancioni

Conte (getty images)
Conte (getty images)

Conte specifica: “Nella zona rossa ci sarà inoltre la chiusura di negozi, centri estetici, bar e ristoranti. Consentito solo l’asporto fino alle ore 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni. Restano aperti invece supermercati, negozi di beni alimentari e di prima necessità, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri”.

Il Presidente del consiglio parla poi della zona arancione: “Sarà adottata nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio 2021, nei giorni feriali. Ci si potrà spostare all’interno del proprio comune e dai piccoli comuni in un raggio di 30 km senza poter andare nei Comuni capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti, fatta eccezione per l’asporto fino alle 22 e le consegne a domicilio”. Conte sottolinea: “Abbiamo fatto più tardi perché volevamo inserire nel decreto anche misure di ristoro. Abbiamo sospeso contributi e tributi per chi ha registrato perdite. Gli aiuti economici devono viaggiare di pari passo con le misure restrittive. Questo decreto legge pone un ristoro immediato per circa 645 milioni a favore di bar e ristoranti che dal 24 dicembre al 6 gennaio sono costretti alla chiusura. Riceveranno il 100% di quanto già stabilito sulla base del Decreto Rilancio”.

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Il Presidente del Consiglio difende cashback e annuncia il Vaccine-day

Conte (getty images)
Conte (getty images)

Prosegue Conte: “Il Parlamento sta completando la legge di bilancio che contiene ulteriori interventi. Con l’aiuto delle forze di maggioranza e opposizione, il Parlamento sta rafforzando gli interventi ai più deboli in questa crisi economica: i lavoratori autonomi e le partite iva. Con il nuovo decreto ristori di gennaio compenseremo anche sugli altri lavoratori, evitando che si creino disparità di trattamenti. In questi giorni, ci sono molte critiche per il cashback, che non è alleata degli assembramenti ma dei cittadini. Siamo a compiere il primo passo per la digitalizzazione del Paese. E’ un concreto sostegno alle famiglie”.

Conte parla poi prettamente del Covid: “Ci avviamo al Vaccine-day, ci stiamo avvicinando alla fine dell’incubo. Ovviamente il 27 dicembre non risolveremo già il problema, dovremo attendere. Dovremo attendere i primi giorni del mese di gennaio. Dobbiamo trovare in questa certezza la forza di superare questo periodo insieme”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Conte parla del vaccino: “Non prevediamo la sua obbligatorietà. Abbiamo fatto una precisa scelta: lo offriamo facoltativamente ma abbiamo già iniziato a promuovere la campagna dicendo che sarà sicuro e testato. Rispettando le priorità per categorie, sarà offerto a tutti e speriamo che tutti si sottopongano a esso”.

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Conte conclude su scuola e stabilità del Governo

Conte parla della stabilità del Governo: “I cittadini non possono tollerare che ci siano incertezze nel procedere insieme tra le forze di maggioranza. Nei prossimi giorni, dovremo stabilire una lista di priorità. Ci confronteremo tutti insieme e dovremo dire al Paese dove vogliamo andare e sicuramente in quest’ambito c’è anche il Recovery Plan. Ci saranno vari step per avere pieno confronto con tutti”.

Il Presidente del Consiglio parla infine della scuola: “Questa pandemia ci sta insegnando che dobbiamo sempre mantenerci pronti a intervenire con trasparenza e su basi scientifiche, con i dati in mano. A questo Governo sta a cuore la piena ripresa delle attività in presenza. Anche per le scuole di secondo grado che sono passate in didattica a distanza. Abbiamo programmato un recupero della didattica in presenza dal 7 gennaio: stiamo lavorando tantissimo per questo. Tutti i ministri mi hanno informato che i tavoli con i trasporti stanno funzionando molto bene. Rimaniamo convinti che la scuola non sia focolaio di contagio, ma tutto ciò che ruota attorno”.

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