Milan, Antonini racconta Ibrahimovic: “Mi insultava, ma era il suo modo di volermi bene”

Zlatan Ibrahimovic continua a stupire: il suo ex compagno al Milan Luca Antonini lo ha raccontato

Non finisce mai di stupire Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha trascinato il Milan in testa alla classifica, nei mesi scorsi ha cambiato i rossoneri nella mentalità e ora – con la sua assenza per infortunio – si notano i frutti. “Il Milan sta dimostrando di essere competitivo per puntare allo scudetto, fa parte delle squadre che possono aspirare al titolo. Sul mercato la priorità è un difensore centrale, più pronto. Kabak e Simakan, entrambi classe 2000, sono quelli più quotati nelle scelte della dirigenza rossonera”, le parole di Luca Antonini a ‘Serieanews.com’.

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Poi su Ibrahimovic, con cui Antonini ha giocato proprio al Milan: “È uno spettacolo anche fuori dal campo per la carica che trasmette, è il motore della squadra. Io e Abate eravamo sicuramente i più “martellati” da lui, ci spronava a volte anche insultandoci, in quel momento potevamo rimanerci male ma poi nel corso del tempo abbiamo capito che era il suo modo di spronarci. Credeva in noi, ci voleva bene, perciò s’arrabbiava, quindi, i suoi rimproveri erano ben accetti. Se non ci avesse considerato importanti, ci avrebbe ignorato, era anche una testimonianza della considerazione e dell’affetto nei nostri confronti”

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