Calciomercato Inter, addio Eriksen: questione fiscale | Tutta la verità

Il futuro di Christian Eriksen è sempre più in bilico. L’addio del trequartista va valutato anche sotto il profilo fiscale. Facciamo il punto della situazione a riguardo

Christian Eriksen appare ormai un separato in casa nell’Inter di Antonio Conte. Il trequartista è a un passo dall’addio già nel calciomercato di gennaio, a meno di clamorosi stravolgimenti nelle prossime settimane. Molti si sono chiesti se l’eventuale partenza del danese potesse avere delle ricadute negative sotto il profilo fiscale per l’Inter. Di seguito tutti gli aggiornamenti a riguardo.

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Calciomercato Inter, Eriksen e la questione fiscale: ecco cosa filtra

Eriksen (getty images)
Eriksen (getty images)

L’addio dell’ex Tottenham, in realtà, è già stato considerato dall’Inter sotto il profilo fiscale. I nerazzurri per il suo acquisto hanno beneficiato del Decreto Crescita come per tutti i calciatori residenti all’estero nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento in Italia. Ora lo sgravio verrebbe a decadere, dato che non verrebbe soddisfatto l’obbligo di permanenza in Italia per almeno due anni.

In effetti, però, l’Inter non avrebbe problemi sotto questo punto di vista, in caso di cessione. Nell’ultimo bilancio di giugno 2020, come riporta ‘Calcio e Finanza’, ha messo da parte 11 milioni di euro sotto la voce ‘Fondo per rischi e oneri’. Questo tesoretto sarebbe destinato appunto alle ritenute IRPEF non versate in seguito all’applicazione del regime fiscale per lavoratori in arrivo dall’estero in Italia. La mossa nerazzurra appare dunque opportuna: in questo modo ha già messo in conto la cifra del rimborso.

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