Cagliari-Inter, Conte: “Scudetto? Non è un obbligo. Eriksen ha bisogno di tempo”

Alla vigilia di Cagliari-Inter, Antonio Conte, tecnico nerazzurro, parla in conferenza stampa: le sue dichiarazioni

Inter che dopo la bruciante eliminazione in Champions League torna a concentrarsi sul campionato. I nerazzurri ripartono da Cagliari, per rilanciarsi in chiave scudetto e proseguire l’inseguimento al Milan. Antonio Conte e i suoi chiamati a dare risposte importanti e a riscattarsi prontamente. Calciomercato.it ha seguito per voi le dichiarazioni salienti del tecnico nella conferenza stampa della vigilia.

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CAGLIARI – “Gara tosta e difficile, con loro lo è sempre. Dobbiamo affrontarla nel modo giusto, sin dall’inizio”.

CHAMPIONS – “Il morale non è alle stelle dopo l’eliminazione, è giusto che ci sia dispiacere ma dobbiamo rialzare la testa”.

VIDAL – “Non ci sarà, ha ancora bisogno di tempo dopo il problema muscolare”.

SCUDETTO – “Non è un obbligo, la società con me è stata chiara. Ha parlato di crescita e valorizzazione dei giovani, da trasformare in top player. Il momento post Covid è difficile, serve dare continuità. Ai tifosi chiedo di stare tranquilli e non prestare il fianco a chi gode di risultati negativi. Capisco ci sia impazienza dopo dieci anni senza vittorie, ma bisogna costruire la base per poi puntare ai trofei, lo scorso anno siamo tornati credibili. Vedo troppa negatività, ma gli avversari sanno che stiamo lavorando per il futuro e bene”.

ERIKSEN – “Lo vedete quando è in campo, sto cercando di migliorare tutti e con lui lo sto facendo. Sa che sono onesto e cerco di mettere tutti sullo stesso piano. Magari gli ci vorrà più tempo per dimostrare la sua crescita con questa squadra”.

CAMPIONATO FRONTE UNICO – “Uscire dalla Champions è un dolore, c’è amarezza. Ora dobbiamo concentrarsi sul campionato, non è un grande vantaggio perché da qui a febbraio ci sono solo due gare in meno rispetto alle altre squadre”.

SALTO DI QUALITA’ – “Nell’eliminazione in Champions abbiamo pagato soprattutto le gare col Real Madrid, nelle altre avremmo meritato di più. Gli errori in certe gare vanno ridotti al minimo. Serve avere pazienza, certe partite devi iniziare a vincerle prima di entrare in campo. Devi evitare la pressione e crescere a livello individuale e di squadra, sapevamo che non sarebbe stato facile”.

GODIN – “Non devo giustificare partenze e arrivi. Ho grande affetto per lui e apprezzo quello che ha dato all’Inter lo scorso anno. Lui sa cosa penso di lui e questo è l’importante”.

 

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