Da De Rossi a Del Piero: a chi si ispirano i futuri colleghi di Pirlo

Focus sui profili degli ex campioni di Serie A che studiano per diventare allenatori: da De Rossi a Vieri, da Del Piero a Montolivo, ecco i futuri colleghi di Pirlo

Dal campo alla panchina cambia la prospettiva del calcio. Pirlo è già protagonista, altri proveranno ad imitarlo. Tra gli allievi ammessi al corso UEFA B – UEFA A per l’abilitazione ad Allenatore Uefa A ci sono, tra gli altri, Vieri, De Rossi e Del Piero, due Campioni del Mondo nel 2006 e un centravanti d’altri tempi. Sono 13 gli ex calciatori ammessi, nell’elenco ci sono anche Turci, Matri, Pizarro, Montolivo, Pazzini, Balzaretti, Gastaldello, Costa, Maccarone e Abate. Ognuno sogna di diventare allenatore di successo, ispirato dai propri maestri e dalle idee raccolte in questi anni di calcio ad altissimi livelli.

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Del Piero ha studiato da Lippi

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Del Piero (@Getty Images)

Con Pirlo, Materazzi e Grosso, De Rossi e Del Piero furono i rigoristi della finale contro la Francia. Che allenatori saranno? Entrambi non potranno che prendere spunto da Marcello Lippi, il ct del Mondiale, per Del Piero un vero e proprio riferimento: 305 le partite complessive vissute con lui in panchina tra Italia e Juventus. Altri allenatori a cui si sente legato sono Capello, Ranieri, Ancelotti e, soprattutto, Trapattoni, che Del Piero ha sempre definito “un maestro”. Sono tutti allenatori di grandissima personalità che hanno vissuto e gestito spogliatoi di grandi campioni. Legato al campo, Del Piero – oggi opinionista tv – per la sua carriera non ha mai escluso neppure la figura di direttore tecnico.

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De Rossi tra Guardiola, Spalletti e papà Alberto

De Rossi, una vita alla Roma, è allenatore dalla culla. Suo padre Alberto è da anni il tecnico della Primavera dei giallorossi. In campo, per il ruolo che ricopriva, De Rossi è sempre stato un riferimento tattico, l’ago dell’equilibrio, un regista moderno, un centrocampista completo. Da una posizione privilegiata vedeva il calcio meglio degli altri. Guardiola è il suo idolo, Spalletti il suo riferimento: 251 le partite insieme a lui.

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Luciano Spalletti (Getty Images)

Il 4-2-3-1 il modulo nel quale s’è esaltato, con Pizarro al suo fianco (anche lui è nell’elenco). Ma De Rossi, leader riconosciuto da tutti, ha imparato anche da Garcia, Ranieri, Di Francesco e Capello. L’esperienza al Boca Juniors lo ha arricchito anche da un punto di vista culturale. Saprà essere allenatore concreto, tatticamente priorità alla profondità, senza indugiare troppo palla al piede.

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Che allenatore sarà Bobo Vieri

Non ha mai avuto particolare feeling con la rigidità delle regole Bobo Vieri, bomber famelico di un calcio che non esiste più. Che allenatore potrebbe essere? Avrebbe tanto da insegnare sui movimenti in area di rigore, lui che è stato centravanti di successo. Vieri ha avuto la fortuna, in questo senso, di cambiare tante squadre, conoscendo diversi allenatori: Cuper, Lippi, Prandelli, Mancini, Tardelli, Eriksson, Zaccheroni, Ancelotti. Ognuno gli avrà lasciato qualcosa.

Le idee di Montolivo

Come De Rossi o Pizarro, si sentiva già allenatore in campo Montolivo, regista di Prandelli in Nazionale e con la Fiorentina, 197 gare con l’attuale tecnico dei viola in panchina. Montolivo, anni 35, ha smesso presto e ha subito cominciato a sognare una carriera in panchina. Proprio Prandelli è il suo principale maestro, altri sono stati Mihajlovic, Allegri, Mandorlini e Delio Rossi. Montolivo proporrà, ne siamo certi, un calcio offensivo, dove la qualità in mediana non dovrà mai mancare.

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