Italia, Mancini: “Sarà una sfida tra noi e la Svizzera per la qualificazione”

Arrivano le parole di Roberto Mancini, ct dell’Italia, dopo il sorteggio delle qualificazioni per il Mondiale del 2022

Roberto Mancini, commissario tecnico della nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Rai Sport’. Il ct ha seguito in diretta il sorteggio della fase a gironi delle qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022. Di seguito, le sue parole: “Il girone più equilibrato credo sia quello della Danimarca. Olanda e Portogallo nel loro gruppo sono le più forti. Bulgaria? Non sono mai state partite semplici, anche se sono sempre stati inferiori. Non bisogna sottovalutare nessuno, soprattutto in trasferta“.

Girone – “Vanno affrontate tutte allo stesso modo, sia la Svizzera che è la più insidiosa ma anche tutte le altre partite. Le partite vanno giocate e vinte tutte, perché se ne pareggi o perdi una il percorso si complica“.

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Sulla Svizzera – “I gironi vanno giocati al massimo, chiaro che è una lotta tra noi e la Svizzera. Poteva stare tranquillamente tra le teste di serie“.

L’obiettivo – “Noi dobbiamo mettere nel mirino le prime tre partite di marzo, fondamentali. Poi penseremo all’Europeo. Le prime 3 partite saranno molto importanti e dobbiamo vincerle. E’ chiaro che per vari motivi i ragazzi sono sottoposti a tante partite già da luglio scorso, tanti viaggi e tanti match forse saranno un po’ un problema“.

Italia, Mancini: “Vogliamo vincere l’Europeo”

Infortunio Zaniolo Roma
Nicolò Zaniolo (Getty Images)

Ai microfoni di Sky Mancini ha poi commentato il lavoro dei giocatori – “Sono felice del lavoro fin qui fatto, soprattutto perché è stato un lavoro fatto soprattutto dai giocatori. Sono riusciti ad amalgamarsi bene e velocemente e sono riusciti a mostrare la qualità che hanno e a dimostrare le persone che sono. Per questo siamo riusciti a raggiungere obiettivi importanti in breve tempo“.

Sui tifosi – “Mi fa molto piacere che i tifosi si sono riavvicinati e vedono volentieri la Nazionale: significa che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Poi essere ct e fare bene è un orgoglio in generale“.

Su Zaniolo – “Zaniolo spero di averlo già le qualificazioni: a marzo saranno passati sei mesi e ci può stare il rientro. Non deve forzare nulla, meglio perdere un mese adesso. Se non dovessimo averlo a marzo, per l’Europeo lo avremo sicuramente“.

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Senso d’appartenenza – “Si è creato questo senso di appartenenza che c’è di solito a Mondiali ed Europei. Forse per l’eliminazione dai Mondiali, i ragazzi hanno dato qualcosa in più e si è creato feeling da subito, sono stati bravissimi soprattutto in questi ultimi mesi con tutti i problemi che ci sono stati“.

Lavoro da allenatore – “Mi manca non lavorare tutti i giorni, l’ho fatto per 40 anni e più. Non vedo l’ora che arrivino le partite per stare con i giocatori. Siamo riusciti a trovare tanti calciatori con un livello qualitativo alto, abbiamo fatto un tipo di lavoro tecnico-tattico, senza perder tempo su altre cose“.

Euro 2020 – “Pronti per andare avanti al di là dei risultati? Dipende da voi (ride, ndr). Conti il lavoro fatto in generale, poi è chiaro che si va all’Europeo per vincere. Ai Mondiali del ’90 eravamo i più forti, abbiamo perso solo ai rigori e siamo arrivati terzi. Ci vuole un po’ di fortuna perché sbagli una partita e sei fuori. Noi partiamo per vincere gli Europei“.

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