Coronavirus, GIMBE: “Epidemia rallenta, ma no a riaperture imprudenti a Natale”

Coronavirus, nuovo report settimanale della Fondazione GIMBE: dati dell’epidemia in rallentamento, ma occorre attenzione in vista di Natale

La Fondazione GIMBE rende noto l’ultimo report settimanale sull’andamento dell’epidemia di coronavirus nel nostro paese. Nei sette giorni tra il 18 e il 24 novembre, dati in lieve rallentamento rispetto alla settimana precedente: meno nuovi casi (216.950 vs 242.609) e minor percentuale di positivi rispetto ai casi testati (27,9% vs 28,4%). Calano però anche i casi testati (778.765 vs 854.626), mentre il trend dei decessi non si arresta (4.842 vs 4.134, +17,1%).

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Il quadro generale, secondo il presidente Nino Cartabellotta, impone la massima attenzione: “Gli effetti delle misure di contenimento iniziano a manifestarsi su ricoveri e terapie intensive – spiega in una nota – Ma non essendo in lockdown totale, per allentare la pressione sugli ospedali ci vorrà molto più tempo che in primavera. I pazienti Covid stanno ‘cannibalizzando’ progressivamente i posti letto di altri reparti, limitando la cura di pazienti con altre patologie”. Serve cautela, anche in vista del Natale: “A pochi giorni dal nuovo DPCM, ci appelliamo a Governo e Regioni per scelte anche impopolari. La coincidenza di questi primi effetti delle misure con l’arrivo delle festività natalizie rischia di distorcere la valutazione epidemiologica. Un imprudente allentamento delle misure potrebbe invertire la curva dei contagi, per di più con il picco dell’influenza stagionale che è ancora in arrivo”.

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