Cio, polemica contro Spadafora: il ministro nella bufera

Nel corso della maratona digitale di Sportlab, il Cio si scaglia contro l’operato del ministro dello sport Spadafora: critiche durissime

Numerosi interventi da parte di importanti personaggi del mondo dello sport ieri durante Sportlab, maratona digitale indetta da ‘Corriere dello Sport’ e ‘Tuttosport’. Ha parlato anche il presidente del Cio, Thomas Bach, sui prossimi giochi olimpici ma anche con forti critiche verso l’operato del ministro dello sport italiano, Vincenzo Spadafora. “Siamo fiduciosi di disputare i Giochi di Tokyo 2021. Il Giappone si sta impegnando molto, non abbiamo un piano B. L’Italia è un grande esempio di come lo sport possa aiutare a uscire dalla crisi, i Mondiali di ciclismo di Imola lo hanno dimostrato. Abbiamo però dei problemi nei rapporti col governo italiano, che abbiamo illustrato al ministro dello sport, sfortunatamente senza ricevere risposta”.

Rincara la dose Francesco Ricci Bitti, presidente dell’ASOIF (associazione che riunisce le federazioni olimpiche estive). “E’ offensivo che Spadafora chieda al presidente del Cio di leggersi una legge, quando non risponde a cinque o sei missive molto brevi. La legge varata sul ridimensionamento del Coni, che pure si può accettare ma non nel modo proposto, è una legge tuttologa, che complica le cose e propria di chi non conosce il nostro mondo. Questa gente che dimostra grande suscettibilità ed entra in polemica con tutti, Cristiano Ronaldo incluso, dovrebbe pensare di iniziare a inserirsi in un quadro di relazioni internazionali fondamentali per il mondo dello sport”.

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