Napoli-Milan, Gattuso: “Non rispondo sui rigori, ma questo è un altro sport”

Rino Gattuso ha parlato al termine di Napoli-Milan: dai rigori alla prestazione degli azzurri, le parole dell’allenatore calabrese

Gattuso ha parlato a ‘Sky’ al termine di Napoli-Milan, soffermandosi sui tanti calci di rigore assegnati in Serie A e sulla prestazione della sua squadra. “Non fatemi nessuna domanda sui rigore, ci pensate voi a giudicare. Le mani per giocare a calcio sono importanti: non possono stare dietro la schiena. C’è stato il record di rigori per falli di mano, bisogna rivedere questa regola: chi gioca a calcio lo sa, non si può giocare con le mani dietro la schiena, è un altro sport. Se ne parla da due-tre anni ma non è ancora cambiato nulla. Parliamo dalla partita, non voglio fare polemica. Mi devo arrabbiare perché facciamo 7-8 palle gol e non facciamo gol. Le emozioni sono state tante perché ho affrontato per la prima volta il Milan”.

ATTACCANTI – “Non è un problema solo degli attaccanti: giochiamo tantissimi palloni, creiamo, ma sbagliamo ancora tanto. E’ un qualcosa che dobbiamo migliorare. I centrocampisti mi stanno dando tanto, creiamo ma non facciamo gol con facilità”.

DIFESA – “Si chiama hot zone: il Milan oggi ha tirato due gol, ma ha segnato due gol. Ci sono i dati: per quel che creiamo e quel che subiamo, prendiamo troppi gol e ne facciamo pochi”.

PRESSING – “Dipende dagli attaccanti: se fanno pressione, dobbiamo salire e molto spesso lo facciamo bene. Se non la fanno, dobbiamo correre all’indietro e cercare di ricompattarci. Stiamo provando a fare qualcosa di diverso ma non ancora non ci riusciamo. La squadra però sta migliorando”.

CALLEJON – “E’ una domanda da fare a Giuntoli e De Laurentiis: sanno cosa penso di lui, cosa sta dando poi bisogna rispettare la politica societaria. E’ una cosa che riguarda di più loro”.

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