Sport, dalle indennità al calcetto: le novità di Spadafora

Nuovo appuntamento da parte del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che ha parlato di indennità, sport di contatto e finanziamenti a fondo perduto.

Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, in diretta via Facebook, ha aggiornato la situazione relativamente a finanziamenti a fondo perduto, indennità, sport di contatto e non solo.

Indennità: “Sono state concluse da parte di Sport e Salute le indennità di marzo, aprile e maggio, stiamo aspettando alcune documentazioni. Ne mancano poche centinaia, è stato un investimento importante. Per i lavoratori sportivi costretti a non riprendere la propria attività a giugno, a causa delle disposizioni, apriremo la possibilità, a giorni, di accedere ad un’indennità. Sempre per il discorso lavoratori sportivi, per ciò che concerne le tutele, porteremo un testo entro la fine di questo mese di riforma generale del mondo dello sport, che affronterà il tema dei lavoratori sportivi. Ormai ci siamo”.

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Sport di contatto: “In cinque Regioni già è stato aperto, la Lombardia riapre il 10 luglio. Mi auguro che gli altri presidenti di Regioni diano il loro ok, con un’apposita ordinanza e linee guida. Mi auguro che ciò possa avvenire nel breve tempo possibile. Dipende dalle Regioni, che devono assumersi una responsabilità importante”.

Finanziamenti a fondo perduto: “Sono arrivate 7371 domande da parte di Asd e Ssd che hanno fatto richiesta. Richieste per 29 milioni di euro a fondo perduto. Siamo in fase di valutazione, poi saremo in grado di pagare. Alla fine della prossima settimana dovrebbero partire i primi bonifici e ad oggi ci sono risorse per coprire tutte le 7371 domande”.

Impiantistica sportiva: “Dal 9 luglio ci saranno tutte le informazioni per accedere al bando per la sistemazione dell’impiantistica sportiva. In ballo ci sono 140 milioni di euro. Credo sia fondamentale avere centri sportivi funzionanti, per lavoro, legalità e socialità. Ci saranno 60 giorni di tempo, spero di più, per poter inviare le domande”.

Palestre: “Ci sono due temi. Uno è quello della sanificazione, l’altro è l’utilizzo per poter fare attività scolastica. Se c’è attività scolastica al mattino e poi la palestra deve essere utilizzata da società sportive, deve essere continuamente sanificate. Sto lavorando per fare in modo che il costo non ricada sulle società sportive. Sarà importante trovare risorse necessarie, ma non c’è nessuna intenzione di impedire alle associazioni sportive di chiudere loro le palestre”.

Infine: “Stiamo facendo il possibile, la prossima settimana girerò in Italia per verificare le situazioni. Il fatto che siamo riusciti ad affrontare subito tante questioni per lavoratori sportivi e Asd e Ssd è già buona cosa. Siamo pronti a lavorare e migliorare”.

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