In vista dell’assemblea degli azionisti di fine giugno, la Roma si pronuncia sulla situazione finanziaria in deficit del club e sull’aumento di capitale
Bilancio della Roma in grave perdita nei primi nove mesi dell’esercizio 2019/2020: si parla di un deficit di 126,4 milioni di euro. Una situazione su cui l’emergenza coronavirus ha avuto sicuramente il suo peso. La società giallorossa ha deliberato l’aumento di capitale da 150 milioni di euro, che era stato già approvato ad ottobre dello scorso anno. Non si rendono necessarie tuttavia altre misure, almeno stando a quanto comunicato in una missiva agli azionisti. In vista dell’assemblea convocata per il 26 giugno, il Consiglio di Amministrazione ha inviato una relazione in cui si informa sulla situazione patrimoniale e sulle valutazioni per fronteggiare il ripianamento delle perdite. L’articolo 2447 del Codice Civile, in particolare, imporrebbe l’aumento di capitale per ripianare perdite che ne abbassino il valore oltre il limite minimo stabilito. Ma, considerata la sospensione dell’applicazione del predetto articolo fino al 31 dicembre, così come da decreto del Presidente del Consiglio dell’8 aprile, la società non ritiene necessario adottare ulteriori provvedimenti oltre l’aumento di capitale già stabilito.
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