Juventus, de Ligt: “Non sono qui per Ronaldo. All’inizio ero come un bimbo in un negozio di caramelle”

Il centrale olandese ha raccontato i motivi che lo hanno portato a scegliere i bianconeri

JUVENTUS RONALDO DE LIGT / In questi giorni di voci di calciomercato si sta parlando spesso anche di Matthijs de Ligt. Alla sua prima stagione alla Juventus il centrale olandese ha stentato, pur migliorando comunque nelle ultime partite. Per l'ex capitano dell'Ajax, però, si è tornato a parlare di una cessione immediata già in estate, con Real Madrid, Barcellona e Manchester United ancora molto interessate.

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A sentire il difensore classe '99 il futuro è banconero, come trapela dalla sue parole in un'intervista con il canale Youtube 'Foot Truck' in cui racconta anche i motivi che lo hanno spinto a scegliere la Juve: “Non è stato per il colloquio che ho fatto con Cristiano Ronaldo. Ho avuto tempo per decidere tra tutti i club che mi volevano e questa è stata la scelta migliore. La società mi ha detto di avermi preso perché sono maturo e so come gestire la pressione, quindi hanno fiducia in me”. Arriva poi anche qualche retroscena sui primi contatti con lo spogliatoio: “Quando sono entrato per la prima volta mi sentivo come un bambino in un negozio di caramelle. C'erano Buffon e Ronaldo… Poi in estate sono arrivato più tardi e ho dovuto subito giocare con il Tottenham, dopo 20 minuti faticavo a respirare”.

Chiusura sui tanti falli di mano che hanno caratterizzato l'inizio di stagione di de Ligt: “Dopo la partita col Torino ero sotto la doccia e i compagni mi ripetevano 'È incredibile, sembra che tu abbia una calamita sul braccio'. Quando faccio un errore però a me piace scherzarci, non mi arrabbio se mi dicono qualcosa”.

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