Napoli, Insigne: “Gattuso mi fa sentire importante. Restiamo a casa e torneremo ad abbracciarci”

L’attaccante e capitano azzurro ha parlato anche del coronavirus e degli allenamenti in casa

NAPOLI INSIGNE GATTUSO CORONAVIRUS / In casa come tutti gli italiani: anche Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, segue le istruzioni del Governo per combattere il coronavirus. “Stiamo tutti a casa, è giusto che sia così, solo rispettando le regole si può sconfiggere il coronavirus – le sue parole a 'Kiss Kiss Napoli' -, quando finirà tutto sarà più bello abbracciarci. Faccio i complimenti a medici e infermieri, stanno facendo un lavoro straordinario, il massimo per vincere questa battaglia”. Le ultimissime di calciomercato: clicca qui!

ALLENAMENTI – “Mi manca tanto il campo, credo che sia così a tutti gli sportivi, stiamo facendo un grosso sacrificio, dobbiamo continuare a farlo fino a quando non finisce tutto. Al momento ci alleniamo a casa, preferisco giocare a pallone fuori al balcone. Stiamo in contatto con lo staff del mister che ci manda quotidianamente gli esercizi da fare, il nostro mestiere è stare in forma. Tapis roulant, addominali, lavoro per avere forza nelle gambe”.

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GATTUSO – “Dal primo giorno in cui è arrivato mi ha fatto sentire importante, ho un bellissimo rapporto, anche in questo momento ci sentiamo spesso, ci aggiorniamo sugli allenamenti, su tutto ciò che riguarda anche i miei compagni. Mister Gattuso è un martello appena si entra in campo, poi fuori dal terreno di gioco scherza e si diverte con noi. Sento spesso i miei compagni nel gruppo su whatsapp, parliamo degli allenamenti, scherziamo su chi fa la barba o i capelli. Li sprono spesso, dico che si devono allenare perché dobbiamo farci trovare pronti quando si riprende. Vorrei rigiocare la partita contro il Lecce, non abbiamo giocato bene ma abbiamo fatto tante grandi partite, anche quella contro il Barcellona”.

NAZIONALE – “Abbiamo un grande gruppo, ci siamo qualificati in anticipo, un anno in più ci sarà utile, acquisiremo esperienza e recupereremo qualche infortunato, possiamo dire la nostra e arrivare in fondo. Faccio un appello a tutti, soprattutto ai napoletani per cui la Pasqua e la Pasquetta sono momenti che di solito viviamo in famiglia. Avremo tempo per recuperare e festeggiare tutti insieme”.

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