Coronavirus, studio Fondazione GIMBE: “Falsi guariti in Lombardia”

Il Presidente Cartabellotta ha rilasciato dichiarazioni importanti

CORONAVIRUS GIMBE REGIONE LOMBARDIA / Attraverso un comunicato ufficiale, la Fondazione GIMBE ha esposto alcune considerazioni relative all'emergenza Coronavirus in Lombardia: “La Regione Lombardia non trasmette il numero dei soggetti guariti, ma solo dei dimessi – si legge nella nota ufficiale – Questi casi nel report della Protezione Civile vengono conteggiati tra i guariti, con conseguente distorsione della comunicazione pubblica sull’andamento dell’epidemia da coronavirus”. Il Presidente Nino Cartabellotta ha quindi rilasciato alcune dichiarazioni: “Nonostante l’appello della Fondazione GIMBE, dopo un’analisi sui dati relativi ai soggetti guariti trasmessi da 8 Regioni realizzata in collaborazione con YouTrend, il resoconto giornaliero inviato dalla Lombardia alla Protezione Civile e le modalità con cui questa conteggia i casi rimangono invariati. La sovrastima del numero dei casi guariti condiziona la percezione pubblica sull’andamento dell’epidemia e influenza le decisioni sanitarie e politiche – chiarisce Cartabellotta – In particolare, la pianificazione della “fase 2” deve essere informata da dati reali, evitando qualsiasi distorsione che induce decisioni finalizzate a tutelare interessi economici, piuttosto che la salute delle persone”. Clicca qui per ulteriori aggiornamenti.

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Nel comunicato la Fondazione ha quindi esposto la sua richiesta: “La Fondazione GIMBE chiede: alla Protezione Civile e al Ministero della Salute di non conteggiare più tra i 'Guariti' i casi che la stessa Regione Lombardia dichiara 'in isolamento domiciliare'; alla Regione Lombardia di allinearsi alle altre Regioni sulle modalità per riportare i casi 'guariti'”.
 

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