ESCLUSIVO Morabito: “Direttiva UEFA parla chiaro. Sul mercato ho una speranza”

L’agente a Calciomercato.it: “Da Tommasi dichiarazioni demagogiche, ecco perché bisogna finire la stagione”

CORONAVIRUS SERIE A UEFA CALCIOMERCATO MORABITO / Secondo il noto agente Vincenzo Morabito, la stagione calcistica ripartirà: “Ormai il dubbio è stato definitivamente sciolto dalla direttiva della UEFA: chi non si adegua, viene escluso dalle Coppe – ha detto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it – Non sono state fissate date, anzi non so come sia potuta uscire quella del 3 agosto (smentita dall'Uefa stessa, ndr), per cui si può benissimo immaginare che possa eventualmente 'soffrirne' la stagione prossima”. Morabito è dunque a favore della ripresa e conclusione dei campionati: “Ci sono dei contratti in essere, non si può assolutamente mettere a rischio le finanze del calcio che è un'industria importante del nostro Paese e dà lavoro a moltissime persone, le quali vivono con stipendi lontani da quelli dei calciatori”.

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Morabito a CM.IT: “Tommasi non ha fatto un buon lavoro. Ecco cosa stanno valutando in Inghilterra”

“Oggi ci sarà una conference call tra i club di Serie A, credo che proveranno a rimodulare i calendari – ha aggiunto l'agente a Calciomercato.it prima di andare contro Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori – Sicuramente si porteranno a termine le stagioni, con tanta pace di Tommasi che a mio avviso non ha fatto un buon lavoro per il calcio in generale. Non puoi dire, in modo demagogico, chiudiamo tutto e smettiamo. Ripeto, non è solo una questione legata ai titoli sportivi, che volendo si possono pure non assegnare. Debbo dire, a tal proposito, che una buona soluzione sarebbe potuta essere quella dei playoff e dei playout, poi bocciata”.

Morabito si esprime in favore del taglio degli stipendi dei giocatori: “Quando c'è un'emergenza, la prima parole che mi viene in mente è solidarietà. Bisogna essere solidali con chi davvero sta soffrendo, quelli in cassa integrazione o che hanno chiuso le attività e non sanno se potranno più riaprire. Il calcio è un veicolo trainante in tutti i casi, dando anche l'esempio come può essere il taglio degli ingaggi. Questa emergenza coronavirus credo che almeno porterà dei benefici al mondo del calcio, a un settore che davvero stava esagerando. Come cambierà il calciomercato? Sicuramente non avrà i top come protagonisti, perlomeno quelli che a gennaio avevano una valutazione di 100 e passa milioni – ha risposto – Ci saranno degli scambi e soprattutto spero un ridimensionamento, mi auguro di tornare a delle valutazioni pre-Neymar. Quella fu un'operazione assurda, fra le conseguenze ci fu l'investimento di ben 70 milioni di euro da parte della Juventus per un difensore… Anche gli ingaggi sono lievitati dopo l'affare Neymar, se penso agli stipendi dei giocatori di un tempo, che per qualità avrebbero dovuto guadagnare molto di più del brasiliano…”.

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Per Morabito il prossimo calciomercato potrebbe essere “aperto e libero, qualcuno dice mettiamo una deadline a novembre e poi riapriamo a gennaio. In Inghilterra stanno invece valutando il ritorno al vecchio modello, ossia aperto tutto l'anno con scadenza a marzo. Di certo non ci saranno delle date strette, perché poi si complicherebbe tutta la situazione creando i presupposti per una sessione molto difficile per tutti i club”, ha concluso.

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