ESCLUSIVO Schafer: “Vogliamo finire la stagione”. Poi ‘punge’ la Federcalcio belga

Il CEO della Swiss Football League a Calciomercato.it: “Il nostro nemico è il coronavirus. Ma club svizzeri tutelati dal Governo”

CORONAVIRUS SCHAFER SWISS FOOTBALL LEAGUE / “Vogliamo finire la stagione, ma il nostro nemico è il coronavirus“. Lo ha detto in esclusiva a Calciomercato.it Claudius Schafer, CEO della Swiss Football League – il massimo campionato elvetico – ferma dallo scorso 23 febbraio. “Non abbiamo fissato alcuna data per l'eventuale ripartenza del campionato – ha aggiunto – si ipotizza giugno ma ci atterremo alle decisioni del Governo”.

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Schafer a CM.IT: “Con lo short-time work club svizzeri tutelati. Capisco il fastidio di Ceferin”

Schafer ha poi affrontato la questione taglio stipendi dei giocatori che sta facendo tanto discutere qui in Italia, ma qualche settimana fa argomento di rilievo pure in Svizzera con il 'caso' Sion: “Adesso non è un tema così al centro del dibattito, con il cosiddetto 'short-time work' i club possono far pagare allo Stato l'80% dello stipendio dei propri giocatori fino a un massimo di 11mila e 500 euro. Nelle serie inferiori i giocatori guadagnano anche meno di questa cifra, per cui non ci sono problemi. Di stipendi e contratti potremmo comunque discuterne anche individualmente, caso per caso. In altri Paesi, specie in Est Europa tale sostegno dal Governo non esiste, perciò capisco la volontà delle Federazioni di portare a termine i campionati. Sono evidentemente sotto pressione per finire la stagione, visto che nelle casse dei club non stanno entrando soldi“.

Ieri la UEFA, attraverso il suo presidente Ceferin ha 'minacciato' di escludere dalle prossime coppe europee le squadre della Jupiler Pro-League, chiusa definitivamente quando mancava un turno alla fine (playoff esclusi), con l'assegnazione del titolo al Club Brugge prima in classifica con 15 punti di vantaggio sul Gent. “Comprendo il fastidio del numero uno dell'UEFA, dato che assieme all'ECA e a tutte le Federazioni è da tempo al lavoro per trovare una soluzione – ha sottolineato in conclusione Claudius Schafer – La Lega belga è la prima ad aver preso questa decisione e francamente non sappiamo perché lo abbia fatto. La chiusura anticipata dei campionati dovrebbe avvenire solo se imposta dai rispettivi Governi”.

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