Atalanta, Gasperini controcorrente: “Avrei giocato a porte chiuse. Restate a casa!”

Le parole del tecnico della squadra nerazzurra

ATALANTA GASPERINI CHAMPIONS LEAGUE/ Intervistato in esclusiva ai microfoni del 'Corriere dello Sport', Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato della situazione surreale che si sta vivendo: “Sapevamo che fosse terribile, ma non fino a questo punto. In quattro giorni è cambiato tutto, con la pausa del viaggio verso Valencia. Quando siamo arrivati lì abbiamo trovato tutte quelle persone in piazza ed abbiamo pensato che erano dei pazzi. Ora non sappiamo cosa c***o fare. E da queste parti, in Lombardia, siamo sufficientemente organizzati, pur se in difficoltà. Mi chiedo cosa potrebbe accadere a Roma, a Napoli. Vorremmo proseguire con gli allenamenti, ovviamente secondo le indicazioni dei medici. Inoltre ascoltare le solite banalità sul mondo del calcio mi hanno dato molto fastidio. Nel primo decreto c'era il passaggio sulle partite a porte chiuse, l'avevo gradito. Il calcio deve essere questo, uno strumento di evasione per la gente, secondo me dovevamo andare avanti con quel metodo”. Per le ultime notizie sul calciomercato del campionato italiano di Serie A—> clicca qui!

Gasperini ha poi aggiunto sul calcio: “Dopo il secondo gol di Ilicic ho capito che ce l'avevamo fatta, eravamo superiori in tutto nonostante alcuni errori. In questa stagione inoltre riusciamo a segnare davvero tanto. Siamo un segnale di speranza per il calcio italiano, anche perché fra Ilicic e Gomez e un giocatore pagato 50 milioni di euro, sceglierei sempre i miei due ragazzi”.

Gasperini ha poi rinnovato l'appello a non muoverci dalle nostre abitazioni: “State a casa, state in famiglia e non uscite!”.

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