Juventus-Fiorentina, Commisso non si placa: “Ci devono rispettare”. E attacca Nedved

Il presidente viola non torna sui suoi passi e si dice pronto a pagare la multa

JUVENTUS FIORENTINA COMMISSO / Non ci sta Rocco Commisso: il presidente della Fiorentina non fa dietrofront e mantiene la line espressa subito dopo la partita con la Juventus. Il numero uno viola conferma le parole pronunciate alla fine del match e torna ad attaccare Nedved con il quale ha avuto già un botta e risposta subito dopo il fischio finale della gara di domenica: “Contro la Juventus abbiamo fatto una bella partita e lui, dopo, non ha avuto il coraggio di darmi la mano – le sue parole durante una visita ad un istituto scolastico a Bagno a Ripoli -: e che siamo noi, niente? Domenica quando sono entrato negli spogliatoi, i giocatori piangevano di rabbia per quello che ci hanno fatto. Sono contento di quel che ho detto e fatto nel dopo partita contro la Juve e, se arriverà, pagherò la multa. La Fiorentina e Firenze devono essere rispettate”. 

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Dalla questione Juventus all'argomento infrastrutture con il nuovo stadio, obiettivo di Commisso: “Credo che la maggior parte dei fiorentini voglia uno stadio bello, moderno e nuovo. Non aspetterò 10 anni per fare qualcosa. La Fiorentina qui non ha nulla di proprietà se non il marchio. Nessuna infrastruttura. Quando me ne andrò all'altro mondo, il centro sportivo che farò qui a Bagno a Ripoli sarà per sempre. Poi voglio regalare uno stadio nuovo a Firenze, se me lo lasciano fare”.

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