Inter-Atalanta, Conte: “Ancora gap con la Juve”. Poi annuncia un possibile recupero

Calciomercato.it vi ha offerto, in tempo reale, le parole del tecnico nerazzurro

DIRETTA INTER ATALANTA CONFERENZA CONTE / Domani sera alle 20.45 andrà in scena il derby lombardo Inter-Atalanta. Una sfida che chiuderà il girone d'andata delle due compagini nerazzurre che hanno fin qui ben impressionato. La capolista di Conte punta a chiudere in bellezza la prima metà di stagione, mentre i ragazzi di Gasperini inseguono ancora il sogno europeo. Calciomercato.it vi offre, in tempo reale, le parole del tecnico dell'Inter. 

ATALANTA – “Parliamo di una squadra forte, la più in forma del campionato. Continuano a crescere e la reputo più forte dello scorso anno. È un test impegnativo e loro stanno lavorando bene. Gasperini sta facendo benissimo e negli anni migliorano nell'idea, sui dettagli e sulla qualità della rosa. Inoltre lavorano con lo stesso allenatore da tanto tempo. Conosco Gian Piero e fa del lavoro il suo cavallo da battaglia. L'Atalanta è bella da vedere e c'è da fare i complimenti al mister”.

PARTITA – “Ci aspetta una gara molto intensa e fisica, giocata ad intensità importante da tutte e due le squadre. Per noi è un bel test contro una squadra che, ripeto, oggi è molto difficile da affrontare. Detto questo noi dobbiamo essere contenti del percorso e dobbiamo migliorare. Stiamo lavorando molto sull'intensità e sulla pressione da portare durante tutta la partita. L'Atalanta lo fa da anni ormai e in questo sono avanti. Mi aspetto una gara bella intensa. Parole di Guardiola? (Sfidare l’Atalanta è come andare dal dentista) Vediamo, sarà una bella partita”.

ASSENZE – “Per Vecino vediamo, non è successo nulla di particolare, non lo escluderei come qualcuno ha fatto oggi. Skriniar e Barella sono squalificati”.

CAMPIONE D'INVERNO – “Ha poca valenza perché alla fine vince chi taglia prima il traguardo e non chi è davanti a metà corsa. Detto questo noi dobbiamo vincere e non sarà facile. L’Atalanta ci vorrà rubare l’idea e non sarà semplice. Dobbiamo cercare di fare una grande gara e chiedere tanto a noi stesso e cercare di andare al di là delle nostre possibilità. Ci metterà alla prova e ben vengano questo tipo di sfide. Abbiamo affrontato tutti e faremo un bilancio con i calciatori e vedere a che punto siamo e dove possiamo migliorare. Cercheremo di fare un’analisi attenta”.

POLEMICHE GIOCO NAPOLI – “Non mi sembra il caso. Ognuno fa il proprio lavoro e vede il calcio come lo vuole vedere. Noi andiamo avanti sulla nostra strada e vogliamo dare soddisfazione ai nostri tifosi. Il resto lo lasciamo agli altri”.

MIGLIOR DIFESA CONTRO MIGLIOR ATTACCO – “Noi siamo miglior difesa e con un gol saremmo il secondo miglior attacco. Porla così la situazione è già diversa. Vince chi subisce meno? Per vincere le partite devi fare gol. Ci deve essere una fase realizzativa importante soprattutto se sei una grande squadra e devi vincere le partite. L’equilibrio è fondamentale. Ci sono squadre che fanno tanti gol e ne subiscono altrettanti. Chi vince incassa meno gol ma se non è il primo attacco sarà il secondo, oppure il terzo. Non ho visto vincere scudetti con gol da metà classifica”.

GAP JUVENTUS – “Rimango sempre fermo alle valutazioni che ho fatto ad inizio anno. Poi durante la stagione può succedere qualcosa che può portare a non far esprimere al meglio il valore della rosa. Io rimango sempre fermo alle valutazioni fatte: a parte l'Inter, le altre hanno aggiunto e non sostituito. Di solito quando fai questo il gap dovrebbe aumentare nei nostri confronti. Invece stiamo facendo qualcosa di positivo. Si sono integrati bene i nuovi, chi c’era prima si è responsabilizzato e si è creato un buon feeling. Le grandi squadre si fanno con il tempo, nessuno ha la bacchetta magica. Nessuno si sogna di arrivare e cambiare tutto. Mi auguro di avere la pazienza e il tempo di fare questo per l’Inter”.

LEADER – “Credo che sia importante per un allenatore trovare dei giocatori in squadra che possano portare il tuo verbo. Ragazzi che hanno senso d’appartenenza e riescono a trasmettere valori al gruppo. Quando lo troviamo in uno spogliatoio gran parte del lavoro viene accelerato. Inter? C’è un gruppetto di ragazzi che si stanno responsabilizzando e crescendo in tutto. Stanno capendo alcune cose, perché si diventa forti in campo ma soprattutto fuori”.

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