Calciomercato Milan, retroscena Pioli su Ibrahimovic: “Mi ha detto una cosa”

Il tecnico ha svelato la telefonata avuta col campione svedese

CALCIOMERCATO MILAN PIOLI IBRAHIMOVIC / Stefano Pioli fa il punto sulla stagione del suo Milan e le prospettive future. Rilasciando alcune dichiarazioni, il tecnico è partito dal recente colpo di mercato, l'arrivo di Zlatan Ibrahimovic: “E' un guerriero, un leader, un giocatore carismatico che ha grande senso della responsabilità e grande voglia di vincere – spiega Pioli al 'Corriere della Sera' – Sarà di stimolo per tutta la squadra, il suo apporto sarà fondamentale”. Il tecnico ha poi svelato alcuni retroscena sul campione svedese: clicca qui per restare aggiornato.

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Calciomercato Milan, telefonata tra Pioli e Ibrahimovic: i dettagli

Pioli ha poi parlato della telefonata avuta con il giocatore: “Essendo la squadra più giovane del campionato qualche limite a livello di cattiveria agonistica l ’abbiamo riscontrato. Ibra è quel tipo di giocatore, di persona e di leader che potrà aiutarci a colmarlo. Ringrazio la proprietà. Gazidis, Maldini, Boban e Massara hanno lavorato tanto durante le feste – prosegue il tecnico – Ruolo? Sa fare tutto, sa mandare in gol i compagni, sa occupare bene l’area, saprà essere il punto di riferimento della nostra fase offensiva. L’ho sentito al telefono, è molto carico, non vede l’ora di allenarsi con noi, come io di averlo. Telefonata? Gli ho dato il benvenuto, si è informato sulle condizioni della squadra, sui prossimi allenamenti, sulle prossime situazioni da affrontare. Mi ha detto: 'Mister stai tranquillo che sto bene'”.

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Calciomercato Milan, da Piatek al futuro: parla Pioli

Pioli ha infine proseguito la sua intervista parlando di alcuni singoli e del suo futuro: “La mia esperienza più duratura è stato a Bologna due anni e mezzo. Mi piacerebbe allenare una squadra 4-5 anni, perché c’è tanto da creare come spirito, come cultura. Non si può fare a meno dei risultati, ma credo che la difficoltà maggiore sia la valutazione degli obiettivi a inizio anno: perché se pensi che la tua squadra sia meglio di quello che è, diventa difficile centrare gli obiettivi e di conseguenza tenere l’allenatore. Paquetà? Nessun dubbio, è una mezz’ala. Lavora con impegno e generosità, ma deve diventare più determinante: che significa che o fa gol o deve far fare gol. Piatek? Se giochi nel Milan e arriva un giocatore di qualità devi essere stimolato e contento: più sono e più si alzano le possibilità di vincere”.

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