Inter, Veron esalta Lautaro Martinez: ”Un mix tra Crespo, Batistuta e Aguero”

Il ‘Toro’ sta vivendo un momento magico: sono 13 già le reti stagionali

INTER VERON LAUTARO MARTINEZ / Il Barcellona lo sogna, l'Inter e Antonio Conte se lo godono. Lautaro Martinez sta attraversando un grandissimo periodo di forma e tra Serie A e Champions League ha già trovato la via del gol per ben 13 volte in questa prima parte di stagione. Numeri importantissimi che hanno permesso all'Inter dopo 14 giornate di tornare in vetta alla classifica di Serie A e a giocarsi con il Barcellonam nell'ultimo turno del girone F, il pass per gli ottavi di finale di Champions League. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI

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Inter, Veron esalta Lautaro Martinez: “Un mix tra Crespo, Batistuta e Aguero”

Juan Sebastian Veron, ex centrocampista dell'Inter e della Nazionale argentina, si è concesso ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' per commentare proprio l'esplosione di Lautaro Martinez con la maglia nerazzurra: “Cosa colpisce di lui? La personalità, nonostante abbia soltanto ventidue anni. E poi il fatto che unisce qualità e quantità: guardate bene le sue prestazioni e scoprirete che Lautaro fa tante cose, e quasi tutte buone”.

Tipo di attaccante – E' un attaccante completo. Ha tutte le qualità che servono. Tecnicamente è forte, di testa è bravo, ha velocità. Lautaro è un mix. Mi spiego: in lui rivedo certi movimenti di Aguero, soprattutto quando la squadra avanza e lui si smarca per dettare il passagio; ha la potenza di Batistuta, quando calcia, e la stessa furbizia di Crespo in area. Sa mettersi sempre al posto giusto nel momento giusto”.

Meriti di Conte – “L'allenatore è sempre fondamentale nella crescita di un talento. Conte gli ha dato fiducia, lo ha fatto sentire importante, lo ha seguito nel lavoro, gli ha trovato la posizione in campo. Se oggi Lautaro è diventato così forte, buona parte di merito va riconosciuta a Conte. Non ti esprimi in quel modo, con tanta sicurezza, in uno stadio come San Siro se non hai alle spalle chi ti protegge. Quanti potenziali campioncini abbiamo visto svanire alle prime difficoltà…”.

Modo di giocare – “È diventato più maturo. Il campionato italiano, per un calciatore, è l'università del calcio. Lo so che ci sono tornei forse più divertenti, dove si vedono più gol, ma vi garantisco che per noi calciatori, anzi io sono ormai un ex, la Serie A è considerata lo scoglio più difficile da superare. È un campionato dove trionfa la tattica, dove si gioca in spazi ristretti e lì deve emergere la tecnica. Lautaro è stato bravo a imparare la lezione e ad aggiungere le sue doti sudamericane al bagaglio di nozioni che ha ricevuto durante gli allenamenti e le partite con l'Inter”.

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