Tottenham, Mourinho: “Abbiamo potenzialità enormi. Su Eriksen e il mercato…”

Conferenza di presentazione da nuovo allenatore degli ‘Spurs’ per lo Special One

TOTTENHAM MOURINHO / È il giorno di Josè Mourinho in casa Tottenham. Si è infatti conclusa da poco la conferenza stampa dell'allenatore portoghese, che si è presentato così agli 'Spurs': “Innanzitutto devo congratularmi con Pochettino per il lavoro che ha svolto qui. Questo club sarà sempre la sua casa, questo campo di allenamento sarà sempre suo. Sono sicuro che ritroverà felicità, lavorerà in un grande club e avrà un grande futuro. Sono anche convinto che la mia scelta sia stata fantastica: su una scala da uno a dieci sono contento dieci. Sono arrivato in un club con una grande struttura”. Per restare aggiornato con le ultime news legate al mercato e non solo CLICCA QUI!

Ecco il primo messaggio ai suoi nuovi giocatori: “Quando non vinco non sono contento, non posso cambiare questa cosa. Se sei felice di perdere le partite di calcio è difficile essere un vincitore in qualsiasi momento della tua carriera. Io uomo di club? Penso di essere il signor Porto e il signor Real Madrid, ma anche il signor InterChelsea e Manchester United. Sono il club in cui mi trovo. Indosso e dormo con il pigiama della mia società. Sono un uomo di club, ma non un uomo di molti club”.

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Calciomercato, dalla situazione di Eriksen ai rinforzi per gennaio: parla Mourinho

Inevitabile, poi, la domanda sulla situazione di Christian Eriksen, che è in scadenza di contratto a giugno ed accostato anche a Juventus e Inter: “Non voglio parlare di contratti in scadenza, voglio solo che loro si sentano bene e che siano pronti per combattere per il club. Nella vita bisogna scegliere cosa ci rende felice. Regali a gennaio? Il miglior regalo sono i giocatori che ho già a disposizione. Non ho bisogno di nuovi giocatori, devo solo conoscerli meglio. Ho detto ai giocatori che sono venuto qui a causa loro. Ho provato a comprarne alcuni per club diversi e per alcuni non ci ho nemmeno provato perché era troppo difficile. Il potenziale del club è enorme, eccezionale. Il progetto che il presidente Levy mi ha messo di fronte e la qualità della squadra sono i motivi principali per cui ho deciso di venire. Vincere deve essere il nostro obiettivo”. Un Josè Mourinho più carico che mai è dunque pronto a risollevare il Tottenham.

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