Juventus-Milan, Sarri tra dubbi e certezze: “Ronaldo e de Ligt? Valutiamo. Bonucci insostituibile”

Le ultime in casa bianconera con il tecnico toscano che incontra la stampa alla vigilia del big match

DIRETTA JUVENTUS MILAN CONFERENZA SARRI / I precedenti e la classifica dicono che non c'è storia, ma Juventus-Milan è sempre Juventus-Milan. Un big match, una grande classica del nostro calcio chiude il programma della 12a giornata di Serie A nel posticipo domenicale prima delle soste per le nazionali. Alla vigilia dell'incontro, il tecnico juventino Maurizio Sarri fa dunque il punto sulle ultime news Juventus. Calciomercato.it riporta per voi, in diretta, le dichiarazioni del mister bianconero.

MILAN – “Una buona squadra che non ha fatto una buona fase iniziale di stagione ma questo conta fino ad un certo punto perché nella partita singola è una buona squadra, quindi dobbiamo giocare con un'intensità difensiva diversa e per poterla avere bisogna stare in campo in maniera differente rispetto all'ultima partita”.

RONALDO – “Non so ancora come sta perché ieri era con i fisioterapisti, vediamo oggi e domani mattina cosa riesce a fare. So per certo che non ha niente di particolare, niente di grave, solo un piccolo dolore col ginocchio che un po' durante la partita lo squilibria dal punto di vista degli appoggi, ma niente di grave”.

DE LIGT – “Abbiamo due allenamenti, ha fatto delle prove in campo e ha dato risposte positive. Oggi proverà a stare con la squadra e vediamo la sua reazione”.

DIFFICOLTÀ MILAN – “Si sta ricostruendo e non è facile ricostruirsi. Ha tanti giovani e quanto tempo occorre per tornare ai massimi livelli non lo so, ma le basi le stanno gettando”.

RAMSEY – “Penso che questo è un ragazzo con qualità tecniche importanti quindi può giocare sia mezzala che trequartista. Dipende che interpretazione vuoi dare al trequartista, ha tempi di inserimento e gol. Lo può fare però è anche un ragazzo che in un centrocampo solido può fare la mezzala. Penso possa fare entrambi i ruoli. Ieri ha fatto un allenamento defatigante, quindi vediamo l'allenamento più sostanzioso di oggi e che reazioni può avere”.

BONUCCI – “Se possiamo farne a meno? La risposta è insita nelle mie scelte, se pensassi che possiamo farne a meno l'avrei fatto riposare. In questo momento gli chiedo un sacrificio enorme, spero di poterlo far riposare in futuro, però in questa prima parte di stagione è stato un giocatore determinante per noi”.

CRESCITA – “Possiamo crescere soprattutto dal punto di vista individuale, abbiamo margini anche da un punto di vista tattico perché nell'ultima partita cambiando tanto qualche spazio di troppo lo abbiamo lasciato quindi dei margini ci sono sicuramente”.

TREQUARTISTA – “In questo momento non possiamo permetterci un trequartista classico, ci serve un giocatore che dia anche equilibrio”.

HIGUAIN – “Sarà reciproco il dente avvelenato col Milan. Che Gonzalo abbia bisogno di forti motivazioni per rendere al meglio è palese, lui sta bene fisicamente e mentalmente quindi è un momento della stagione in cui ci può dare e ci sta dando. Ci sta dando tanto nel gioco e nel creare, può fare qualcosa di più nell'attacco della porta e dal punto di vista realizzativo”.

RITIRO – “Non andiamo in ritiro se la partita è serale, se è di pomeriggio andiamo in ritiro. Quando giochi tre partite in sette giorni se riesci a togliere delle spese mentali è meglio. Il ritiro è facoltativo e spesso diversi giocatori sono comunque in ritiro”.

VOTO ALLA JUVE – “Il limite è che la squadra non riesce ancora a disintegrare le partite come certi numeri farebbero presupporre, ma la forza è anche che si va a cercare e trovare la vittoria fino alla fine. È un limite di mentalità ma anche una forza caratteriale. I voti mi stavano antipatici anche quando me li davano i professori, quindi lascerei stare”.

CASO NAPOLI – “Non mi sono fatto idee. Siccome conosco l'ambiente del Napoli, so che lo risolveranno da soli. Non ho la presunzione di capire cos'è successo. Lì ci sono personaggi di grandissimo livello come il mister e il Ds, quindi saranno in grado di risolvere la situazione”.

RABIOT – “Sinceramente lo vedo più da vertice basso davanti la difesa e non da trequartista. In questo momento non gli ho voluto confondere le idee e l'ho messo a specializzarsi in un singolo ruolo, poi quando sarà completamente dentro questo singolo ruolo lo proverò anche in altre soluzioni”.

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